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Giuseppe Celani



PRESENTAZIONE

Nessuna foto per ora disponibile Di anni 42. Nato il 28 agosto 1901 a Roma ed ivi residente. Di professione ispettore capo dei servizi annonari. Figlio di un conte appartenente alla nobiltà romana, dopo il 25 luglio 1943 Giuseppe Celani aderisce al Partito democratico del lavoro di Ivanoe Bonomi. In virtù della sua occupazione, dopo l’armistizio rifornisce di provviste le formazioni partigiane romane. Attivo anche nel diffondere lasciapassare falsi e stampa clandestina, il 26 gennaio 1944 viene arrestato a causa di una delazione e rinchiuso nelle carceri di Via Tasso. Trasferito a Regina Coeli il 24 febbraio, un mese dopo è scelto dai nazisti assieme ad altri 334 detenuti per essere fucilato nella rappresaglia delle Fosse Ardeatine.

Autore della presentazione: Igor Pizzirusso

DATI ANAGRAFICI

Età 42 anni
Genere Maschio
Data di nascita 28/8/1901
Luogo di nascita Roma
Residenza Roma

Data di morte: 24/3/1944
Luogo di morte: Fosse Ardeatine . C'è memoria epigrafica
Comune di morte: Roma
Regione di morte:Lazio

Categoria professionaleUfficiali, impiegati pubblici e privati, pensionati
Professione Ispettore capo dei servizi annonari

Appartenenza politicaDemolaburista

ATTIVITÀ NELLA RESISTENZA

Condizione al momento della morte: Civile
Agente della condanna: Decisione di un comando militare
Tipo di esecuzione: Nazista
Circostanza della morte: Strage
Descrizione della circostanza della morte: Tradito da una delazione, viene arrestato nel pomeriggio del 26 gennaio 1944. Rinchiuso nelle carceri di Via Tasso, interrogato e torturato più volte, il 24 febbraio viene trasferito nel penitenziario di Regina Coeli, dove rimane fino al 24 marzo 1944, quando viene selezionato con altri 334 detenuti per essere fucilato nella rappresaglia delle Fosse Ardeatine.
Causa della morte: Fucilazione
Modalità dell'esecuzione Il 23 marzo 1944 32 soldati tedeschi perdono la vita in Via Rasella, a causa di un attentato partigiano. La rappresaglia scatta inesorabile il giorno successivo. Dopo mezza giornata di ricerche frenetiche, le SS, sotto il coordinamento del Ten. Col. Herbert Kappler, radunano 320 detenuti, tra ebrei e prigionieri politici, ed individuano il luogo adatto all’esecuzione: le Fosse Ardeatine, antiche cave nei pressi della via Ardeatina, poco fuori Roma. Poco dopo l’ora di pranzo tuttavia, muore un altro dei feriti nell’attacco del giorno precedente. E’ la trentatreesima vittima, perciò si richiedono altri 10 detenuti da giustiziare. E’ lo stesso Kappler ad individuarli, tra gli ebrei arrestati in mattinata. Nel primo pomeriggio i condannati vengono caricati sui camion, senza che venga data loro alcuna spiegazione; il loro numero totale è di 335. Arrivati alle Fosse, vengono condotti, 5 per volta, nel profondo delle grotte, posti in ginocchio e fucilati alla nuca. La terribile processione di morte si chiude soltanto alle 7 di sera, quando anche l’ultimo nome viene cancellato dalla lista. Subito dopo le mine vengono fatte esplodere e la cava crolla sui cadaveri, allo scopo di nascondere l’orrore della strage.
Collegamenti:Strage di Fosse Ardeatine , comune di Roma . 24/3/1944
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Condannati dello stesso gruppo di cui esistono lettere: Ferdinando Agnini | Anonimo Anonimo | Anonimo (le mie prigioni) Anonimo | Anonimo (ormai per me...) Anonimo | Anonimo (W Italia) Anonimo | Antonio Ayroldi | Ugo Baglivo | Marcello Bucchi | Saverio Coen | Giuseppe Cordero Lanza di Montezemolo | Gerardo De Angelis | Alberto Fantacone | Dardano Fenulli | Edmondo Fondi | Genserico Fontana | Gioacchino Gesmundo | Maurizio Giglio | Epimenio Liberi | Umberto Lusena | Enrico Mancini | Alberto Marchesi | Vittorio Marimpietri | Sabato Martelli Castaldi | Orlando Orlandi Posti | Antonio Prosperi | Domenico Ricci | Simone Simoni | Raffaele Zicconi |

BIBLIOGRAFIA

  • Mario Avagliano - Gabriele Le Moli Muoio innocente. Lettere di caduti della Resistenza a Roma, Milano, Mursia, 1999, p. 60
  • Alessandro Portelli L’ordine è già stato eseguito. Roma, le Fosse Ardeatine, la memoria, Roma, Donzelli, 1999

COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA

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Lettera
Località di stesura: Carcere di Regina Coeli, Roma
Stato del documento: copia

La lettera è conservata presso:
Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri - Milano

Indirizzo web:
http://www.italia-liberazione.it/parri-milano

Collocazione archivistica:
Fondo Raccolta Franzinelli/Ultime lettere di condannati a morte e di deportati della Resistenza 1943-1945

Note al documento:
A pag. 60 del volume "Muoio innocente. Lettere di caduti della Resistenza a Roma" (curato da Mario Avagliano e Gabriele Le Moli, Milano, Mursia, 1999), una nota spiega che "il biglietto fu fatto recapitare al cognato da Regina Coeli. Celani si riferisce al carcere di Via Tasso".

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