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Saverio Coen



PRESENTAZIONE

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DATI ANAGRAFICI

Età 33 anni
Genere Maschio
Stato civileConiugato
Data di nascita 5/10/1910
Luogo di nascita Roma
Residenza Roma

Data di morte: 24/3/1944
Luogo di morte: Fosse Ardeatine . C'è memoria epigrafica
Comune di morte: Roma
Regione di morte:Lazio

Titolo di studioLaurea. Laurea in Giurisprudenza all’Università La Sapienza di Roma
Categoria professionaleIndustriali, commercianti
Professione Commerciante Lavora presso il negozio di abiti e tessuti della famiglia.
Appartenenza alle Forze armateEsercito
Arma Artiglieria
GradoSottonenente dei carristi
Località di servizioAbissinia

ATTIVITÀ NELLA RESISTENZA

Tipologia del condannato:Partigiano
Tipo di reparto: Struttura militare alleata
Nome del reparto: Struttura militare alleata S.O.E. (Special Operations Executive)
Condizione al momento della morte: Combattente
Agente della condanna: Decisione di un comando militare
Tipo di esecuzione: Nazista
Circostanza della morte: Strage
Descrizione della circostanza della morte: Arrestato nel gennaio del 1944 in piazza Colonna, a Roma, viene incarcerato in via Tasso. Trasferito nel penitenziario di Regina Coeli, il 24 marzo viene scelto dai tedeschi per essere fucilato con altri 334 detenuti nella rappresaglia delle Fosse Ardeatine.
Causa della morte: Fucilazione
Modalità dell'esecuzione Il 23 marzo 1944 32 soldati tedeschi perdono la vita in Via Rasella, a causa di un attentato partigiano. La rappresaglia scatta inesorabile il giorno successivo. Dopo mezza giornata di ricerche frenetiche, le SS, sotto il coordinamento del Ten. Col. Herbert Kappler, radunano 320 detenuti, tra ebrei e prigionieri politici, ed individuano il luogo adatto all’esecuzione: le Fosse Ardeatine, antiche cave nei pressi della via Ardeatina, poco fuori Roma. Poco dopo l’ora di pranzo tuttavia, muore un altro dei feriti nell’attacco del giorno precedente. E’ la trentatreesima vittima, perciò si richiedono altri 10 detenuti da giustiziare. E’ lo stesso Kappler ad individuarli, tra gli ebrei arrestati in mattinata. Nel primo pomeriggio i condannati vengono caricati sui camion, senza che venga data loro alcuna spiegazione; il loro numero totale è di 335. Arrivati alle Fosse, vengono condotti, 5 per volta, nel profondo delle grotte, posti in ginocchio e fucilati alla nuca. La terribile processione di morte si chiude soltanto alle 7 di sera, quando anche l’ultimo nome viene cancellato dalla lista. Subito dopo le mine vengono fatte esplodere e la cava crolla sui cadaveri, allo scopo di nascondere l’orrore della strage.
Riconoscimenti:militare: Medaglia d'argento
Collegamenti:Strage di Fosse Ardeatine , comune di Roma . 24/3/1944
Visualizzazione ingrandita della mappa
Condannati dello stesso gruppo di cui esistono lettere: Ferdinando Agnini | Anonimo Anonimo | Anonimo (le mie prigioni) Anonimo | Anonimo (ormai per me...) Anonimo | Anonimo (W Italia) Anonimo | Antonio Ayroldi | Ugo Baglivo | Marcello Bucchi | Giuseppe Celani | Giuseppe Cordero Lanza di Montezemolo | Gerardo De Angelis | Alberto Fantacone | Dardano Fenulli | Edmondo Fondi | Genserico Fontana | Gioacchino Gesmundo | Maurizio Giglio | Epimenio Liberi | Umberto Lusena | Enrico Mancini | Alberto Marchesi | Vittorio Marimpietri | Sabato Martelli Castaldi | Orlando Orlandi Posti | Antonio Prosperi | Domenico Ricci | Simone Simoni | Raffaele Zicconi |

BIBLIOGRAFIA

  • Mario Avagliano - Gabriele Le Moli Muoio innocente. Lettere di caduti della Resistenza a Roma, Milano, Mursia, 1999, pp. 63-65
  • Giorgio Caputo - Armando Ravaglioli La Resistenza di Roma, 1943-1944, Roma, 1970
  • Alessandro Portelli L’ordine è già stato eseguito. Roma, le Fosse Ardeatine, la memoria, Roma, Donzelli, 1999

COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA

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Lettera a figli Pier Enrico e Gian Carlo, scritta in data 24-03-1944
Località di stesura: Carcere di Regina Coeli, Roma
Stato del documento: copia

La lettera è conservata presso:
Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri - Milano

Indirizzo web:
http://www.italia-liberazione.it/parri-milano

Collocazione archivistica:
Fondo Raccolta Franzinelli/Ultime lettere di condannati a morte e di deportati della Resistenza 1943-1945

Note al documento:
Copia dell'autografo è conservata presso il Museo Storico della Liberazione di Roma. Nel punto del testo dove si trovano i puntini di sospensione tra parentesi quadre, il pezzo del biglietto è mancante. Prima di questo messaggio ai figli, Saverio Coen scrisse altre due lettere alla moglie Carla, rispettivamente il 23 e il 24 marzo. Tutti i biglietti furono ritrovati sulla salma al momento della riesumazione. I testi sono pubblicati alle pagine 64 e 65 del volume Muoio innocente. Lettere di caduti della Resistenza a Roma (curato da Mario Avagliano e Gabriele Le Moli; Milano, Mursia, 1999).

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