Seleziona una lettera dell’alfabeto: A B C D E F G I J L M N O P Q R S T U V Z

Gianfranco Sarfatti (Gaddo)



PRESENTAZIONE

La foto ritrae Gianfranco Sarfatti ed è tratta dalla tessera di combattente partigiano rilasciata dopo la fine del conflitto dal Clnai – Cvl – Comando II° zona.
Di anni 22. Nato il 12 aprile 1922 a Firenze. Essendo ebreo, nel 1938 viene espulso da tutte le scuole del Regno d’Italia, ma riesce comunque a diplomarsi frequentando la scuola autogestita, allestita da studenti e professori allontanati dalle istituzioni pubbliche perché ebrei. In seguito collabora con l’organizzazione giovanile della Delegazione per l’assistenza agli emigranti (DELASEM), che fornisce aiuto e supporto ai perseguitati. Il 26 luglio1943, con la caduta di Mussolini e l’instaurarsi del governo Badoglio, inizia la sua attivitò politica all’Università di Firenze (pur non essendo iscritto all’ateneo), dove diventa uno dei principali animatori del Comitato studentesco da cui nasce, dopo l’armistizio dell’8 settembre, il Fronte della Gioventù fiorentino. Nello stesso periodo aderisce ufficialmente al Partito comunista clandestino, del quale aveva iniziato a condividere l’ideologia già dal 1942. Nel febbraio 1944, in seguito all’arresto dei suoi compagni nel corso di una retata, viene invitato dal Partito comunista ad abbandonare la lotta aperta. Avendo già organizzato l’espatrio dei genitori, decide perciò di accompagnarli in Svizzera. Lì frequenta i corsi universitari e diventa membro dell’associazione studentesca "Corda Fratres" e riallaccia i contatti politici con altri rifugiati italiani. Desideroso di tornare in Italia per contribuire più concretamente alla lotta di liberazione, il 17 agosto 1944 è inviato a Cogne, in Valle d’Aosta, ed è aggregato al Distaccamento Emilio Lexert della 76ª Brigata Garibaldi. Impegnato nell’attività militare tanto quanto in quella di organizzatore politico, Sarfatti rimane a Cogne fino alla fine di settembre, quando viene nominato commissario politico della Banda Emilio Lexert, dislocata a La Morgnetta (fraz. di Fénis). Proprio qui, il 21 febbraio 1945, rimane ucciso nel corso di un azione di rastrellamento delle truppe nazifasciste.

Autore della presentazione: Igor Pizzirusso

DATI ANAGRAFICI

Età 22 anni
Genere Maschio
Data di nascita 12/4/1922
Luogo di nascita Firenze

Data di morte: 21/2/1945
Luogo di morte: La Morgnetta
Comune di morte: Fénis
Provincia di morte: Aosta
Regione di morte:Valle d’Aosta

Titolo di studioLicenza media superiore
Categoria professionaleCondizioni non professionali
Professione Studente

Appartenenza politicaComunista

ATTIVITÀ NELLA RESISTENZA

Nome di battaglia: Gaddo
Tipologia del condannato:Partigiano
Prima formazione nella Resistenza: 17/8/1944 - settembre 1944
Tipo di reparto: Distaccamento
Nome del reparto: Distaccamento Emilio Lexert, 76ª Brg. Garibaldi
Seconda formazione nella Resistenza: ottobre 1944 - 21/2/1945
Tipo di reparto: Banda
Nome del reparto: Banda Emilio Lexert
Grado conseguito: Commissario politico
Condizione al momento della morte: Combattente
Descrizione della circostanza della morte: Dislocato con la sua formazione in Valle d’Aosta, il 21 febbraio 1945 Gianfranco Sarfatti (Gaddo) cade nel corso di un rastrellamento nazi-fascista, in località La Morgnetta, nel comune di Fénis.
Riconoscimenti:militare:

BIBLIOGRAFIA

  • 1938-1945. La persecuzione degli ebrei in Italia. Documenti per una storia. Guida didattica alla mostra, Milano, Fondazione Centro di documentazione ebraica contemporanea, 2005, pp. 30, 35, 39
  • Mario Avagliano - Marco Palmieri Gli ebrei sotto la persecuzione in Italia. Diari e lettere 1938-1945, Torino, Einaudi, 2011, p. 244
  • M. Giovanna Bencistà - Silvano Priori - Giovanni Verni (a cura di) Ebrei a Firenze 1938-1944: persecuzione e resistenza: trasmettere la memoria, Firenze, Anfim - Amministrazione provinciale di Firenze, pp. 186-187
  • Ugo Castelnuovo Tedesco Ricordo di Gianfranco Sarfatti in "Il ponte" n. 9, Milano, Editoriale Il Ponte, 1946, pp. 811-814
  • Alessandra Chiappano Voci della Resistenza ebraica italiana, Aosta, Le Château edizioni, 2011, pp. 34-37
  • Gina Formiggini Stella d’Italia, stella di David: gli Ebrei dal Risorgimento alla Resistenza, Milano, Mursia, 1970
  • Sandro Nannucci Guerra e lotta di liberazione a Fiesole e nel suo territorio, Fiesole, Comune di Firenze, 1985, p. 69
  • Michele Sarfatti Ebrei e partigiani. Una storia da scrivere in "L'Unità" 13 gennaio 2008, 2008
  • Michele Sarfatti Gaddo e gli altri svizzeri: storie della Resistenza in Valle d’Aosta, [Aosta], a cura dell'Istituto storico della Resistenza in Valle d'Aosta (Feletto: Offset), 1981

COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA

» Leggi
Lettera a genitori, scritta in data 13-08-1944
Località di stesura: Svizzera
Stato del documento: autografo


La lettera è conservata presso: Carte private di Michele Sarfatti, Milano

Note al documento:
La lettera fu scritta da Gianfranco Sarfatti il giorno prima di partire per tornare in Italia ed aggregarsi ai partigiani. Le ultime righe ("14 mattina/Ancora un abbraccio prima della partenza./G") sono scritte a matita e non in penna come il resto della lettera.

INFORMAZIONI REPERIBILI IN ALTRE BANCHE DATI