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Ferruccio Valobra (Capitano Rossi)



PRESENTAZIONE

La foto ritrae Ferruccio valobra Di anni 46. Nato il 12 aprile 1898 a Torino. Sposato. Di professione perito industriale e rappresentante. Combattente della prima guerra mondiale come capitano di complemento degli alpini, viene decorato con la medaglia d’argento al valor militare. Di idee antifasciste, aderisce al partito repubblicano clandestino e, dopo l’armistizio, diventa comandante di una formazione partigiana autonoma operante nella zona di Carmagnola (TO). Tradito da una delazione, è catturato da elementi della GNR (Guardia nazionale repubblicana) l’8 settembre 1944. Incarcerato, interrogato e torturato, il 21 settembre è processato dal Tribunale Co.Gu. di Torino e condannato a morte. La sentenza viene eseguita il giorno successivo al poligono del Martinetto, ad opera di un plotone d’esecuzione composto da militi della stessa GNR. Con lui sono giustiziati anche Oreste Armano, Giuseppe Bocchiotti, Walter Caramellino, Gianfranco Farinati, Francesco Lorenzo Massai Landi e Carlo Pizzorno (tutti condannati a morte per la loro attività partigiana).

Autore della presentazione: Igor Pizzirusso

DATI ANAGRAFICI

Età 46 anni
Genere Maschio
Stato civileConiugato
Data di nascita 12/4/1898
Luogo di nascita Torino

Data di morte: 22/9/1944
Luogo di morte: Poligono di tiro del Martinetto . C'è memoria epigrafica
Comune di morte: Torino
Regione di morte:Piemonte

Titolo di studioLicenza media superiore
Categoria professionaleVenditori di derrate alimentari, merci varie, esercenti, rappresentanti
Professione Perito industriale e Rappresentante
Appartenenza alle Forze armateEsercito
Arma Fanteria, corpo degli Alpini
GradoCapitano di complemento durante la 1a guerra mondiale

Appartenenza politicaRepubblicano

ATTIVITÀ NELLA RESISTENZA

Nome di battaglia: Capitano Rossi
Tipologia del condannato:Partigiano
Prima formazione nella Resistenza: settembre 1943 - 22/9/1944
Tipo di reparto: Formazione
Nome del reparto: Formazione autonoma operante nella zona di Carmagnola (TO)
Grado conseguito: Comandante
Condizione al momento della morte: Combattente
Agente della condanna: Sentenza di un tribunale. Tribunale Co.Gu. (contro guerriglia) di Torino - Sentenza emessa in data 21/9/1944.
Esecuzione:Fascista
Circostanza della morte: Strage
Descrizione della circostanza della morte: Tradito da una delazione, è catturato da elementi della GNR l'8 settembre 1944, mentre si trova a Carmagnola (To). Incarcerato, interrogato e torturato, il 21 settembre è processato dal Tribunale Co.Gu. di Torino e condannato a morte.
Causa della morte: Fucilazione
Modalità dell'esecuzione Il 22 settembre 1944 Oreste Armano, Giuseppe Bocchiotti, Walter Caramellino, Gianfranco Farinati, Francesco Lorenzo Massai Landi, Carlo Pizzorno e Ferruccio Valobra (condannati a morte per la loro attività partigiana) sono fucilati al poligono di tiro del Martinetto di Torino, ad opera di un plotone d’esecuzione della GNR.
Collegamenti:Strage di Poligono di tiro del Martinetto , comune di Torino . 22/9/1944
Visualizzazione ingrandita della mappa
Condannati dello stesso gruppo di cui esistono lettere: Oreste Armano | Giuseppe Bocchiotti | Walter Caramellino | Francesco Lorenzo Massai Landi | Carlo Pizzorno |

BIBLIOGRAFIA

  • Mario Avagliano - Marco Palmieri Gli ebrei sotto la persecuzione in Italia. Diari e lettere 1938-1945, Torino, Einaudi, 2011, p. 247
  • Piero Malvezzi - Giovanni Pirelli (a cura di) Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana: 8 settembre 1943-25 aprile 1945, Torino, Einaudi, 2003, pp. 321-322

COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA

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Lettera a Silvia e Mirella, scritta in data 22-09-1944
Località di stesura: Carceri giudiziarie di Torino
Stato del documento: copia


Tipo di copia della lettera: copia a stampa



Collocazione bibliografica:
Piero Malvezzi - Giovanni Pirelli (a cura di) Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana: 8 settembre 1943-25 aprile 1945, Torino, Einaudi, 2003 (pag. 321-322)

Note al documento:
Nel punto ove sono state poste le parentesi quadre, a pag. 322 del volume curato da Piero Malvezzi e Giovanni Pirelli "Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana" è scritto "Seguono alcune righe omesse per desiderio della famiglia - N.d.R.".

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Lettera a Maria, scritta in data 22-09-1944
Località di stesura: Carceri giudiziarie di Torino
Stato del documento: copia


Tipo di copia della lettera: trascrizione a macchina

La lettera è conservata presso:
Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri - Milano

Indirizzo web:
http://www.italia-liberazione.it/parri-milano

Collocazione archivistica:
Fondo Brigate Garibaldi, b. 5, fasc. 28

Note al documento:
Questa trascrizione è stata trovata il giorno 14/3/2008, facendo lo spoglio del fascicolo 28 del Fondo Brigate Garibaldi, conservato presso l'Archivio Insmli.

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