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Domenico Quaranta (Giovanni Bormita)



PRESENTAZIONE

Nessuna foto per ora disponibile Di anni 23. Nato il 3 ottobre 1920 a Napoli. Iscritto alla facoltà di Giurisprudenza, allo scoppio del conflitto si arruola nel Regio esercito italiano. Assegnato alla 16ª Compagnia dell’artiglieria contraerea dislocata a Savona, ottiene il grado di comandante di batteria. Dopo l’armistizio si sposta in Piemonte e si collega coi partigiani del cuneese, entrando a far parte di una formazione del Gruppo divisioni alpine Mauri. Nel marzo del 1944 viene ferito e catturato dai nazisti durante un combattimento in Val Casotto. Condotto nelle carceri di Cairo Montenotte (SV) assieme ai compagni di lotta Innocenzo Contini, Pier Augusto Dacomo ed Ettore Ruocco, Domenico Quaranta viene rinchiuso nell’infermeria per essere curato, ma ciò non gli evita comunque di subire i ripetuti interrogatori e le torture della Gestapo. Il 16 aprile successivo, dopo circa un mese di detenzione, i quattro partigiani vengono trasportati in località Buglio (fraz. di Cairo Montenotte) e fucilati da un plotone d’esecuzione composto da militi nazisti.

Autore della presentazione: Igor Pizzirusso

DATI ANAGRAFICI

Età 23 anni
Genere Maschio
Data di nascita 3/10/1920
Luogo di nascita Napoli

Data di morte: 16/4/1944
Luogo di morte: Buglio . C'è memoria epigrafica
Comune di morte: Cairo Montenotte
Provincia di morte: Savona
Regione di morte:Liguria

Titolo di studioStudi universitari. Iscritto alla facoltà di Giurisprudenza
Categoria professionaleCondizioni non professionali
Professione Studente universitario
Appartenenza alle Forze armateEsercito
Arma Artiglieria
Reparto tiburio 16a Compagnia contraerea
GradoComandante di batteria
Località di servizioSavona

ATTIVITÀ NELLA RESISTENZA

Nome di battaglia: Giovanni Bormita
Tipologia del condannato:Partigiano
Prima formazione nella Resistenza: settembre 1943 - 16/4/1944
Tipo di reparto: Gruppo
Nome del reparto: Gruppo Divisioni Alpine Mauri 1º
Condizione al momento della morte: Combattente
Agente della condanna: Decisione di un comando militare
Tipo di esecuzione: Nazista
Circostanza della morte: Eccidio
Descrizione della circostanza della morte: Incarcerato a Cairo Montenotte dopo essere stato ferito e catturato dai nazisti nella zona di Valcasotto (marzo 1944), Domenico Quaranta è interrogato e torturato per un mese. Il 16 aprile è trasportato in località Buglio e fucilato, assieme ad altri 3 compagni.
Causa della morte: Fucilazione
Modalità dell'esecuzione A Buglio, nei pressi di Cairo Montenotte, il 16 aprile 1944 i nazisti fucilano senza processo Pier Augusto Dacomo, Innocenzo Contini, Domenico Quaranta ed Ettore Ruocco, partigiani delle formazioni Mauri catturati verso la metà del mese precedente.
Riconoscimenti:militare: Medaglia d'oro
Collegamenti:Eccidio di Buglio , comune di Cairo Montenotte . 16/4/1944
Visualizzazione ingrandita della mappa
Condannati dello stesso gruppo di cui esistono lettere: Innocenzo Contini | Pier Augusto Dacomo | Ettore Ruocco |

BIBLIOGRAFIA

  • Bianca Ceva 5 anni di storia italiana 1940-1945, Milano, Edizioni di Comunità, 1964, p. 345
  • Piero Malvezzi - Giovanni Pirelli (a cura di) Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana: 8 settembre 1943-25 aprile 1945, Torino, Einaudi, 2003, pp. 268-269
  • Mauri (Enrico Martini) Con la libertà e per la libertà, Torino, Società editrice torinese, 1947, pp. 75-76
  • COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA

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    Lettera a genitori,
    Stato del documento: copia


    Tipo di copia della lettera: trascrizione a macchina

    La lettera è conservata presso:
    Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri - Milano

    Indirizzo web:
    http://www.italia-liberazione.it/parri-milano

    Collocazione archivistica:
    Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 8 fasc. 15


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