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Albino Abico



PRESENTAZIONE

La foto, pubblicata a pag. 62 del volume "I Martiri della libertà" (Anpi, Milano), ritrae Albino Albico. Di anni 24; nato il 24 novembre 1919 a Chiaravalle, una frazione di Milano. Di professione operaio metallurgico con qualifica di fonditore. Cresciuto in una famiglia antifascista, fin da giovane Albino Abico è attivo nella propaganda contro il regime. Chiamato a prestare il servizio di leva, viene inviato in Russia, dove svolge principalmente il compito di autista di ambulanze. Tornato in patria riprende immediatamente la sua attività antifascista, occupandosi della diffusione di stampa clandestina. Dopo l’8 settembre organizza un G.A.P. (gruppo di azione patriottica) nel quartiere di Baggio, aggregato poi alla 3ª Brigata Garibaldi con il nome di "Battaglione Mendel". All’inizio del 1944, in seguito alla riorganizzazione delle forze partigiane, forma il "Gruppo di Assiano", in collegamento con la 85ª Brigata Garibaldi "Valgrande Martire". Protagonista di numerose azioni di propaganda e sabotaggio, il 28 agosto 1944 viene sorpeso da alcuni elementi della Legione autonoma Muti mentre si trova nella trattoria di un compagno di lotta. Catturato e condotto in via Rovello, presso la sede del reparto fascista, Abico viene sottoposto ad interrogatori e torture, prima del sommario processo che ne determina la condanna a morte. Lo stesso 28 agosto viene condotto in viale Tibaldi, a Milano, e fucilato contro il muro dell’edificio al numero civico 26. Con lui sono giustiziati anche i suoi commilitoni Giovanni Alippi, Bruno Clapiz e Maurizio Del Sale, arrestati nella medesima circostanza. Sul luogo dell’eccidio è stata posta una lapide commemorativa. In base a ricerche successive è stato possibile correggere il cognome del condannato, precedentemente pubblicato come "Albico". Alla sua memoria sono state conferite la medaglia d’argento al valor militare e il Certificato al Patriota firmato dal Comandante supremo alleato Harold Alexander (certificato n. 229156).

Autore della presentazione: Igor Pizzirusso

DATI ANAGRAFICI

Età 24 anni
Genere Maschio
Data di nascita 24/11/1919
Luogo di nascita Milano (fraz. Chiaravalle)
Provincia di nascita Milano
Residenza Milano (quartiere Baggio)

Data di morte: 28/8/1944
Luogo di morte: Via Tibaldi 26 . C'è memoria epigrafica
Comune di morte: Milano
Regione di morte:Lombardia

Titolo di studioLicenza elementare
Categoria professionaleOperai
Professione Operaio Operaio fonditore.
Appartenenza alle Forze armateEsercito
GradoSoldato
Località di servizioRussia

Appartenenza politicaComunista

ATTIVITÀ NELLA RESISTENZA

Tipologia del condannato:Partigiano
Prima formazione nella Resistenza: settembre 1943 - dicembre 1943
Tipo di reparto: Battaglione
Nome del reparto: Battaglione Mendel, 3ª Brg. Garibaldi GAP
Seconda formazione nella Resistenza: gennaio 1944 - 28/8/1944
Tipo di reparto: Gruppo
Nome del reparto: Gruppo di Assiano, 85ª Brg. Garibaldi Valgrande Martire
Grado conseguito: Comandante del GAP (Gruppo di Azione Patriottica)
Condizione al momento della morte: Combattente
Agente della condanna: Decisione di un comando militare
Tipo di esecuzione: Fascista
Circostanza della morte: Eccidio
Descrizione della circostanza della morte: Il 28 agosto 1944 Albino Abico viene catturato da elementi della Legione autonoma Muti mentre si trova nella trattoria di un compagno di lotta il 28 agosto 1944. Trasportato in via Rovello, (nella sede del reparto fascista) viene interrogato, torturato e sottoposto a sommario processo. Condannato a morte, viene fucilato quello stesso giorno contro il muro dell'edificio al numero 26 di via Tibaldi, a Milano.
Causa della morte: Fucilazione
Modalità dell'esecuzione Il giorno 28 agosto 1944 alcuni militi della Muti conducono Albino Abico, Giovanni Aliffi, Bruno Clapiz e Maurizio Del Sale al numero 26 di Viale Tibaldi (a Milano), e li fucilano contro il muro dell’edificio.
Riconoscimenti:militare: Medaglia d'oro assegnata in data 6/8/1973
Collegamenti:Eccidio di Via Tibaldi 26 , comune di Milano . 28/8/1944
Visualizzazione ingrandita della mappa
Condannati dello stesso gruppo di cui esistono lettere:

BIBLIOGRAFIA

  • I martiri della libertà, Milano, A.N.P.I., [1945]
  • Abico. Una famiglia antifascista in "Il diciotto" a. XVII, n. 4, Milano, aprile 1997
  • La nostra lotta in "Bellaciao. Resistenza oggi" a. 2, n. 6, Milano, Sezione A.N.P.I. Attilio Clerici, luglio/agosto 2004
  • Giuliana Cislaghi Baggio antifascista, Milano, Tipografia antifascista, 2005
  • Piero Malvezzi - Giovanni Pirelli (a cura di) Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana: 8 settembre 1943-25 aprile 1945, Torino, Einaudi, 2003, p. 8

COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA

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Lettera a Tutti, scritta in data 28-08-1944
Località di stesura: Milano
Stato del documento: copia


Tipo di copia della lettera: copia fotostatica
La lettera è conservata presso: Archivio privato di Loris Vegetti, Milano

Note al documento:
Il documento originale dovrebbe essere tutt'ora in possesso dei famigliari. Un'immagine della lettera (con la seconda facciata incompleta) è stata pubblicata alla pag. 84 del volume “Baggio Antifascista”. Una copia dattiloscritta è invece conservata presso l'archivio INSMLI, nel fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea (b. 8 fasc. 15).

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