- L'archivio contiene 1 lettera di Antonio Brancati
PRESENTAZIONE
Di anni 23, studente, celibe. Nato il 21 dicembre 1920 a Ispica (Ragusa). Dopo aver conseguito il diploma di maturità classica si iscrisse alla Facoltà di medicina. Interrotti gli studi per rispondere alla chiamata alle armi, divenne allievo ufficiale di fanteria. Dopo l’8 settembre 1943 entrò in clandestinità, dandosi alla macchia con altri ex commilitoni. Il 22 marzo 1944 fu catturato, su delazione, con altri 10 renitenti alla leva, nel corso di un rastrellamento compiuto da un reparto germanico, un reparto della GNR, elementi della polizia sussidiaria e carabinieri a Monte Bottigli (Grosseto). Terminata l’azione, le truppe tedesche si defilarono, mentre i fascisti condussero Brancati e gli altri prigionieri nella scuola di Istia d’Ombrone, dove venne celebrato un processo sommario. Condannato a morte, Antonio Brancati fu fucilato subito dopo presso una siepe vicina alla scuola con Mario Becucci, Rino Ciattini, Silvano Guidoni, Alfiero Grazi, Corrado Matteini, Emanuele Matteini, Alcide Mignarri, Alvaro Minucci, Alfonso Passannanti e Attilio Sforzi.
(presentazione integrata con le informazioni fornite dal nipote Salvatore Brancati)