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Giovanni D. Anonimo

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    PRESENTAZIONE

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    DATI ANAGRAFICI


    Genere Maschio

    Questo condannato fu graziato.

    Se la grazia non fosse sopraggiunta in data 20/11/1944, la condanna sarebbe stata eseguita dal:
    comando militare nazista .

    In breve:
    Come reazione all’occupazione partigiana di Soliera, il 14 novembre 1944, la GNR eseguì un rastrellamento nel corso del quale furono fermate oltre cento persone. Contemporaneamente i partigiani catturarono, in due azioni separate, un ufficiale e cinque soldati tedeschi, un’interprete italiana e un milite della BN. Di fronte a questa risposta, la GNR iniziò a minacciare di fucilare tutti i rastrellati e di incendiare le case di Limidi e Soliera. L’ultimatum venne più volte reiterato nei giorni successivi fino a quando il 20 novembre i militi della GNR, unitamente a soldati tedeschi, trasportarono sessanta ostaggi a Limidi. Mentre alcuni reparti incendiavano l’abitato, gli ostaggi furono allineati di fianco alla chiesa in attesa della fucilazione. Grazie anche all’intervento di monsignor Dalla Zuanna, vescovo di Carpi, si decise uno scambio. Il CLN locale liberò i prigionieri sulla promessa che il giorno dopo sarebbero stati rilasciati i rastrellati e sospesi gli incendi. La strage fu dunque evitata ma ottanta famiglie rimasero senza casa.


    ATTIVITÀ NELLA RESISTENZA

    Condizione al momento della grazia: Civile
    Agente della condanna: Decisione di un comando militare
    Esecuzione, se non fosse intervenuta la grazia:Nazista
    Circostanza della morte, se non fosse intervenuta la grazia: Strage
    Causa della morte, se non fosse intervenuta la grazia: Fucilazione
    Modalità dell'esecuzione, evitata dalla grazia: Come reazione all’occupazione partigiana di Soliera, il 14 novembre 1944, la GNR eseguì un rastrellamento nel corso del quale furono fermate oltre cento persone. Contemporaneamente i partigiani catturarono, in due azioni separate, un ufficiale e cinque soldati tedeschi, un’interprete italiana e un milite della BN. Di fronte a questa risposta, la GNR iniziò a minacciare di fucilare tutti i rastrellati e di incendiare le case di Limidi e Soliera. L’ultimatum venne più volte reiterato nei giorni successivi fino a quando il 20 novembre i militi della GNR, unitamente a soldati tedeschi, trasportarono sessanta ostaggi a Limidi. Mentre alcuni reparti incendiavano l’abitato, gli ostaggi furono allineati di fianco alla chiesa in attesa della fucilazione. Grazie anche all’intervento di monsignor Dalla Zuanna, vescovo di Carpi, si decise uno scambio. Il CLN locale liberò i prigionieri sulla promessa che il giorno dopo sarebbero stati rilasciati i rastrellati e sospesi gli incendi. La strage fu dunque evitata ma ottanta famiglie rimasero senza casa.
    Collegamenti:Strage di chiesa di Limidi, comune di Soliera (Modena). 20/11/1944
    Condannati dello stesso gruppo di cui esistono lettere: Giovanni Albarani | Leontino Annovi | Anonimo Anonimo | Giovanni L. Anonimo | Rettighieri Anonimo | Aldino Arletti | Gaetano Barecca | Walter Bassoli | Claudio Boni | Rino Borsari | Ivano Brausi | Gilberto Burani | Italico Catellani | Atos Corradi | Ermes Ferrari | Oddone Fieni | Corrado Forti | Italino Ghelfi | Alberto Gualdi | Arturo Leschi | Walter Lodi | Amedeo Lugli | Gaetano Lugli | Valerio Lugli | Emilio Manicardi | Domenico Marchetti | Enzo Maretti | Riccardo Mazzelli | Afro Medici | Alfio Medici | Mirco Medici | Olfano Negri | Angelo Perghieri | Ettore Pignatti | Silvio Ravizza | Odo Righi | Tonino Rondini | Giacomo Rossi | Sergio Sabbadini | Urges Zanardi |

    BIBLIOGRAFIA

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