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Ilka Vitale



PRESENTAZIONE

La foto, conservata presso l’archivio Insmli sottoforma di copia digitale, ritrae Ilka Vitale. Di anni 38. Nata il 17 febbraio 1906 a Torino. Casalinga. Sposata con l’avvocato Remo Jona e madre di due figli (Ruggero e Raimondo, di 11 e 5 anni). In seguito alle leggi razziali, il marito viene cancellato dall’albo dei procuratori legali e la famiglia è costretta a spostarsi da Torino a Issime (AO), in Val di Lys. Il 7 dicembre 1943 vengono tutti e quattro arrestati e rinchiusi nella Tour de Baillage, ad Aosta, mentre i loro beni sono sequestrati dalle autorità della R.S.I. (Repubblica sociale italiana). Deportati a Fossoli nel gennaio 1944, il 22 febbraio successivo vengono inviati al lager di Auschwitz a bordo del trasporto n. 8. Giunti in Polonia il giorno 26, Ilka, Ruggero e Raimondo vengono immediatamente uccisi nella camera a gas. Remo Jona invece riesce a sopravvivere e a tornare in Italia nell’estate del 1945.

Autore della presentazione: Igor Pizzirusso

DATI ANAGRAFICI

Età 38 anni
Genere Femmina
Stato civileConiugata
Data di nascita 17/2/1906
Luogo di nascita Torino

Data di morte: 26/2/1944
Nazione di morte: Polonia
Luogo di morte: Lager di Auschwitz

Categoria professionaleCondizioni non professionali
Professione Casalinga

ATTIVITÀ NELLA RESISTENZA

Tipologia del condannato:Deportato
Motivo della deportazione: Razziale
Luogo della deportazione: Fossoli, poi Auschwitz
Condizione al momento della morte: Deportato
Descrizione della circostanza della morte: Arrestata con il marito Remo Jona ed i figli di 11 e 5 anni il 7 dicembre 1943. A metà del gennaio 1944 la famiglia al completo è condotta a Fossoli. Il 22 febbraio, la partenza per Auschwitz. Il giorno stesso dell'arrivo, Ilka Vitale e i suoi due bambini sono uccisi nella camera a gas.

BIBLIOGRAFIA

  • Mimmo Franzinelli (a cura di) Ultime lettere dei condannati a morte e di deportati della Resistenza. 1943-1945, Milano, Mondadori, 2005, pp. 323-324
  • Paolo Momigliano Levi La quotidianità negata. Da Issime ad Auschwitz: il caso della famiglia di Remo Jona, Aosta, Edizioni Le Chateau, 2002
  • Liliana Picciotto Fargion Il libro della memoria. Gli Ebrei deportati dall’Italia (1943-1945), Milano, Mursia, 1991 (nuova ed. 2002), p. 604

COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA

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Lettera a Laura Debenedetti Caveggia, scritta in data 12-02-1944
Località di stesura: Campo di concentramento di Fossoli (Modena)
Stato del documento: autografo


La lettera è conservata presso: Archivio Maria Laura Caveggia, Aosta

Note al documento:
Al momento della stesura della lettera Ilka Vitale non era a conoscenza della sorte che l'attendeva.

INFORMAZIONI REPERIBILI IN ALTRE BANCHE DATI