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Guido Falcaro



PRESENTAZIONE

La foto ritrae Guido Falcaro. L’archivio Insmli ne conserva una copia digitale nel Fondo Raccolta Franzinelli/Ultime lettere di condannati a morte e deportati della Resistenza 1943-1945. Di anni 18. Nato il 16 settembre 1925 a Domodossola (Verbano-Cusio-Ossola). Dopo l’armistizio si aggrega alla Banda partigiana "Libertà", con la quale, tra l’8 e l’11 novembre 1943, prende parte all’insurrezione di Villadossola. L’8 dicembre è arrestato assieme ad altri undici compagni di lotta. Processato dal Tribunale militare tedesco, è condannato a morte. Trasferito alle carceri di Novara il 27 dello stesso mese, è fucilato il giorno successivo, 28 dicembre 1943, al poligono di tiro cittadino assieme ad Ernesto Conti, Osvaldo Giovannone, Giuseppe Giudici, Erminio Marini, Bruno Matli, Paolo Steffanino e Guido Vivarelli. Di tutti loro è stato possibile rintracciare l’ultima lettera, eccetto che per Erminio Marini, il cui scritto è andato purtroppo smarrito.

Autore della presentazione: Igor Pizzirusso

DATI ANAGRAFICI

Età 18 anni
Genere Maschio
Stato civileCelibe
Data di nascita 16/9/1925
Luogo di nascita Domodossola
Provincia di nascita Verbano-Cusio-Ossola
Residenza Domodossola

Data di morte: 28/12/1943
Luogo di morte: Poligono di tiro di Novara
Comune di morte: Novara
Regione di morte:Piemonte


ATTIVITÀ NELLA RESISTENZA

Tipologia del condannato:Partigiano
Prima formazione nella Resistenza: autunno 1943 - 28/12/1943
Tipo di reparto: Banda
Nome del reparto: Banda Libertà
Condizione al momento della morte: Combattente
Agente della condanna: Sentenza di un tribunale. Tribunale di guerra tedesco - Sentenza emessa in data 8/12/1943.
Esecuzione:Nazista
Circostanza della morte: Strage
Descrizione della circostanza della morte: Arrestato l'8 dicembre 1943 con undici compagni di lotta (assieme ai quali ha partecipato all'insurrezione di Villadossola, dall'8 all'11 novembre 1943), viene condannato a morte dal Tribunale di guerra tedesco. Trasferito il 27 dicembre alle carceri di Novara, viene fucilato il giorno dopo con altri 7 prigionieri.
Causa della morte: Fucilazione
Modalità dell'esecuzione Alla fine del 1943, il Tribunale di guerra tedesco nella provincia di Novara condanna a morte alcuni partigiani che hanno preso parte all’insurrezione di Villadossola (8-11 novembre 1943). Il 28 dicembre Ernesto Conti, Guido Falcaro, Osvaldo Giovannone, Giuseppe Giudici, Erminio Marini, Bruno Matli, Paolo Steffanino e Guido Vivarelli vengono trasportati al poligono di tiro di Novara ed ivi fucilati. Di tutti loro è stato possibile rintracciare l’ultima lettera, eccetto che per Erminio Marini, il cui scritto è andato purtroppo smarrito.
Collegamenti:Strage di Poligono di Novara, comune di Novara. 28/12/1943
Visualizzazione ingrandita della mappa
Condannati dello stesso gruppo di cui esistono lettere: Ernesto Conti | Osvaldo Giovannone | Giuseppe Giudici | Bruno Matli | Paolo Steffanino | Guido Vivarelli |

BIBLIOGRAFIA

  • Crevoladossola: segni di una guerra passata, Crevoladossola, Scuola media statale Ceretti, 1994
  • Mauro Begozzi "Non preoccuparti...che muoio innocente". Lettere di resistenti novaresi condannati a morte, Novara, Interlinea Edizioni, 1995, p. 21
  • Mimmo Franzinelli (a cura di) Ultime lettere dei condannati a morte e di deportati della Resistenza. 1943-1945, Milano, Mondadori, 2005, p. 130

COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA

» Leggi
Lettera a Madre, scritta in data 28-12-1943
Località di stesura: Novara
Stato del documento: copia


Tipo di copia della lettera: copia digitale

La lettera è conservata presso:
Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea nel Novarese e nel Verbano Cusio Ossola "Piero Fornara" - Novara

Indirizzo web:
http://www.isrn.it/


INFORMAZIONI REPERIBILI IN ALTRE BANCHE DATI