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Rino Mandoli (Sergio Boero)



PRESENTAZIONE

Sul lato sinistro della foto è impresso un timbro su cui si legge "Sampierdarena" e "sezione autonoma". Di anni 31. Nato il 13 dicembre 1912 a Genova. Di professione meccanico, assunto presso la presso la Società italiana acciaierie di Cornigliano (S.I.A.C.C. ). Nel 1935 si iscrive al Partito comunista italiano e si occupa della distribuzione della stampa clandestina. Arrestato il 25 aprile 1939, viene dapprima incarcerato a Marassi, quindi trasferito al penitenziario romano di Regina Coeli. Condannato ad otto anni di reclusione dal tribunale speciale per la difesa dello Stato, è rinchiuso a Castelfranco Emilia (Modena). Liberato alla fine del luglio 1943, in seguito alla caduta di Mussolini, dopo l’armistizio Mandoli rientra a Genova e diventa commissario politico della 3ª Brigata Garibaldi Liguria. Catturato dai fascisti il 25 febbraio 1944, nella zona dei Laghi di Lavagnino (AL), viene immediatamente condotto alle carceri di Alessandria. Interrogato ripetutamente, riesce a nascondere la sua identità, utilizzando il falso nome "Sergio Boero". Trasferito alla questura di Genova, è presto riconosciuto e messo a disposizione del comando germanico, nella 4ª Sezione di Marassi. La notte del 19 maggio 1944, in rappresaglia all’attentato partigiano al cinema Odeon avvenuto il giorno stesso, le SS genovesi, comandate da Friedrich Engel, lo fucilano al Passo del Turchino (nel comune di Masone) assieme ad altri 58 detenuti. Radunati a gruppi di 6, le vittime sono fucilate mentre sono costrette a percorrere una passerella sospesa su di una grossa buca. I corpi esanimi cadono così direttamente nel fosso, ammonticchiandosi gli uni sugli altri. Oltre a Rino Mandoli, sono stati identificati solo 46 dei 59 giustiziati: Aldo Aloisio, Domenico Arecco, Giuseppe Bottaro, Angelo Briano, Attilio Briano, Renato Brunati, Augusto Calzolari, Giulio Cannoni, Angelo Castellini, Pietro Cavallo, Alessandro Cavanna, Gaetano Colombo, Mario Dagnino, Orazio Esposto, Sandro Fabbarico, Edoardo Ferrari, G.B. Ferrero, Francesco Fialdini, Giovanni Fialdini, Pietro Fraguglia, Enrico Gaiti, Bruno Ghiglione, Pietro Gibelli, Enrico Grenno, Luigi Grenno, Emilio Guerra, Onorato Leone, Umberto Mantellato, Salvatore Marozzelli, Giovanni Martinengo, Antonio Massa, Gian Carlo Odino, Ubaldo Ottonello, Isidoro Maria Pestarino, Francesco Podestà, Luigi Ratto, Luigi Rocca, Domenico Santo, Angelo Sasso, Cesare Scolesite, Rinaldo Sozo, Renzo Tassara, Pietro Turni, Bartolomeo Uberti, Walter Ulanovski, Angelo Vadino. Gli altri 12 rimangono invece tuttora ignoti. Sul luogo della strage è stato eretto un monumento commemorativo conosciuto come "Sacrario dei Martiri del Turchino". Alla memoria di Rino Mandoli, dopo la liberazione è stata conferita la medaglia d’argento al valor militare.

Autore della presentazione: Igor Pizzirusso

DATI ANAGRAFICI

Età 31 anni
Genere Maschio
Data di nascita 13/12/1912
Luogo di nascita Genova

Data di morte: 19/5/1944
Luogo di morte: Colle del Turchino . C'è memoria epigrafica
Comune di morte: Masone
Provincia di morte: Genova
Regione di morte:Liguria

Categoria professionaleOperai
Professione Meccanico Meccanico alla SIAC

Appartenenza politicaComunista

ATTIVITÀ NELLA RESISTENZA

Nome di battaglia: Sergio Boero
Tipologia del condannato:Partigiano
Prima formazione nella Resistenza: settembre 1943 - 19/5/1944
Tipo di reparto: Brigata
Nome del reparto: Brigata Garibaldi Liguria 3ª
Grado conseguito: Commissario politico
Condizione al momento della morte: Combattente
Agente della condanna: Decisione di un comando militare
Tipo di esecuzione: Nazista
Circostanza della morte: Strage
Descrizione della circostanza della morte: Catturato dai fascisti nella zona dei Laghi di Lavagnino (è il 25 febbraio 1944), viene trasferito alle carceri di Alessandria per essere interrogato. Da lì è trasferito una seconda volta, a Genova, nella 4a Sezione del Carcere di Marassi. Sarà fucilato senza processo al Colle del Turchino, il 19 maggio 1944, per rappresaglia all'attentato partigiano del cinema Odeon di Genova.
Causa della morte: Fucilazione
Modalità dell'esecuzione Per rappresaglia all’attentato partigiano al cinema Odeon di Genova, nella notte del 19 maggio 1944 le SS genovesi, comandante da Friedrich Engel, prelevano 59 prigionieri politici dalla IV sezione del carcere di Marassi; tra costoro vi sono anche 17 partigiani arrestati nel rastrellamento della Benedicta. Caricati su alcuni camion, i detenuti sono trasportati fino al Colle del Turchino (nelle vicinanze di Genova). Qui, il giorno precedente, era stata scavata una grande fossa, con alcune tavole poste su di essa, a mo’ di passerella. E’ proprio sopra queste assi che le vittime vengono fatte salire per essere fucilate, a gruppi di sei alla volta. I corpi, appena privati della vita, cadono così direttamente nella buca, ammucchiandosi gli uni sugli altri in una macabra processione. Questi i nomi di 47 delle 59 vittime (di 12 purtroppo non si conosce ancora l’identità): Aldo Aloisio, Domenico Arecco, Giuseppe Bottaro, Angelo Briano, Attilio Briano, Renato Brunati, Augusto Calzolari, Giulio Cannoni, Angelo Castellini, Pietro Cavallo, Alessandro Cavanna, Gaetano Colombo, Mario Dagnino, Orazio Esposto, Sandro Fabbarico, Edoardo Ferrari, G.B. Ferrero, Francesco Fialdini, Giovanni Fialdini, Pietro Fraguglia, Enrico Gaiti, Bruno Ghiglione, Pietro Gibelli, Enrico Grenno, Luigi Grenno, Emilio Guerra, Onorato Leone, Rino Mandoli, Umberto Mantellato, Salvatore Marozzelli, Giovanni Martinengo, Antonio Massa, Gian Carlo Odino, Ubaldo Ottonello, Isidoro Maria Pestarino, Francesco Podestà, Luigi Ratto, Luigi Rocca, Domenico Santo, Angelo Sasso, Cesare Scolesite, Rinaldo Sozo, Renzo Tassara, Pietro Turni, Bartolomeo Uberti, Walter Ulanovski, Angelo Vadino.
Riconoscimenti:militare: Medaglia d'argento
Collegamenti:Strage di Colle del Turchino, comune di Masone (Genova). 19/5/1944
Visualizzazione ingrandita della mappa
Condannati dello stesso gruppo di cui esistono lettere: Valerio Bavassano | Walter Ulanowsky |

BIBLIOGRAFIA

  • La Resistenza genovese, Genova, 1960, p. 39
  • Le radici e le ali: 1943/45-1993/95: memoria e storia nelle celebrazioni del cinquantennale della Resistenza e della Guerra di liberazione, Roma, 1996, p. 389
  • Bianca Ceva 5 anni di storia italiana 1940-1945, Milano, Edizioni di Comunità, 1964, p. 235
  • Franco Gimelli - Paolo Battifora (a cura di) Dizionario della Resistenza in Liguria, Genova, De Ferrari, 2008 , pp. 213-214
  • Piero Malvezzi - Giovanni Pirelli (a cura di) Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana: 8 settembre 1943-25 aprile 1945, Torino, Einaudi, 2003, p. 176

COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA

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Lettera a familiari,
Località di stesura: Genova
Stato del documento: copia


Tipo di copia della lettera: foto da originale

La lettera è conservata presso:
Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri - Milano

Indirizzo web:
http://www.italia-liberazione.it/parri-milano

Collocazione archivistica:
Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 8 fasc. 15


INFORMAZIONI REPERIBILI IN ALTRE BANCHE DATI