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Walter Fillak (Gennaio, Martin)



PRESENTAZIONE

La foto, pubblicata a pag. 199 del volume "I Martiri della libertà" (Anpi, Milano), ritrae Walter Fillak.
Di anni 24. Nato il 10 giugno 1920 a Torino. Iscritto al Liceo scientifico Gian Domenico Cassini di Genova, viene espulso per le idee antifasciste e la sua attività sovversiva. Costretto a completare gli studi privatamente, riesce a diplomarsi e ad entrare alla facoltà di chimica industriale dell’Università di Genova. Qui fonda, nel 1940-41, la cellula comunista studentesca, attraverso la quale allaccia contatti sia con i comitati universitari clandestini di altre città che con gli operai di Sampierdarena. Nell’ottobre del 1942 l’OVRA lo arresta assieme ad altri oppositori al regime, tra cui anche l’amico e compagno di studi Giacomo Buranello. Incarcerato a Genova, Fillak viene successivamente trasferito ad Apuania (comune nato nel 1938 dall’unione di Massa, Carrara e Montignoso), ed infine a Roma, nel penitenziario di Regina Coeli, dov’è messo a disposizione del Tribunale speciale. Amnistiato dopo il 25 luglio 1943, in un primo momento si reca a Torino, quindi torna a Genova ed entra nei G.A.P. (Gruppi di azione patriottica) cittadini con il nome di battaglia "Gennaio". Divenuto vice-commissario politico e comandante di un distaccamento della 3a Brigata Garibaldi Liguria, in compagnia di Buranello partecipa a numerose azioni sia dentro che fuori i confini della città. Nell’aprile del 1944 però la formazione si disperde, in seguito al violento attacco dell’esercito tedesco. Costretto a fuggire per evitare la cattura, dopo numerosi spostamenti Fillak si stabilisce in Valle d’Aosta. Con il nuovo pseudonimo "Martin", è nominato commissario politico nella zona di Cogne e comandante della VII Divisione Garibaldi, che agisce prevalentemente nella zona sud della regione, con frequenti sconfinamenti nel Biellese e nel Canavesano. A causa di una delazione, è sorpreso dalle truppe germaniche nella notte tra il 29 e il 30 gennaio 1945, mentre si trova a Lace (nel comune di Ivrea, TO) con l’intero comando della Divisione. Arrestato assieme ai suoi compagni, che verranno tutti sommariamente fucilati, il 4 febbraio Walter Fillak è processato e condannato a morte dal Tribunale militare tedesco di Cuorgné (TO). Alle ore 15 del giorno seguente (5 febbraio 1945) viene condotto lungo la strada che porta ad Alpette (TO) ed impiccato. Dopo la liberazione, il comune di Genova gli ha intitolato una via a Sampierdarena.

Autore della presentazione: Igor Pizzirusso

DATI ANAGRAFICI

Età 24 anni
Genere Maschio
Stato civileCelibe
Data di nascita 10/6/1920
Luogo di nascita Torino

Data di morte: 5/2/1945
Luogo di morte: Strada tra Alpette e Cuorgné
Comune di morte: Alpette
Provincia di morte: Torino
Regione di morte:Piemonte

Titolo di studioStudi universitari. Iscritto alla facoltà di Chimica industriale all’Università di Genova
Categoria professionaleCondizioni non professionali
Professione Studente universitario

Appartenenza politicaComunista

ATTIVITÀ NELLA RESISTENZA

Nome di battaglia: Gennaio, Martin
Tipologia del condannato:Partigiano
Prima formazione nella Resistenza: settembre 1943 - gennaio 1944
Tipo di reparto: Gruppo
Nome del reparto: Gruppo di Azione patriottica (GAP) di Genova
Seconda formazione nella Resistenza: gennaio 1944 - marzo 1944
Tipo di reparto: Brigata
Nome del reparto: Brigata Garibaldi Liguria 3ª
Grado conseguito: Vice commissario politicio e Comandante di distaccamento
Terza formazione nella Resistenza: luglio 1944 - 5/2/1945
Tipo di reparto: Divisione
Nome del reparto: Divisione Garibaldi 7ª
Grado conseguito: Comandante (e commissario politico nella zona di Cogne)
Condizione al momento della morte: Combattente
Agente della condanna: Sentenza di un tribunale. Tribunale del Comando militare tedesco di Cuorgné - Sentenza emessa in data 4/2/1945.
Esecuzione:Nazista
Descrizione della circostanza della morte: Tradito da una delazione, Walter Fillak è sorpreso dai tedeschi nella zona di Ivrea nella notte tra il 29 e il 30 gennaio. Catturato assieme ai suoi compagni, è condannato a morte dal tribunale militare tedesco di Cuorgné in data 4 febbraio 1945. La sentenza è eseguita il giorno dopo, mediante impiccagione.
Causa della morte: Impiccagione
Modalità dell'esecuzione Alle ore 15 del 5 febbraio 1945 Walter Fillak è impiccato dai tedeschi lungo la strada che va da Cuorgné ad Alpette. La fune che dovrebbe togliergli la vita però si spezza, sicché si rende necessario ripetere l’esecuzione.

BIBLIOGRAFIA

  • Walter Fillak - Martin in "La Squilla alpina", Novara, 13 gennaio 1946
  • Commemorazione di un eroico patriota in "L'Unità (Edizione piemontese)", Torino, 2 febbraio 1946
  • Cuorgné inchina le sue bandiere in "La Squilla alpina", Novara, 17 febbraio 1946
  • I martiri della libertà, Milano, A.N.P.I., [1945], p. 199
  • Le radici e le ali: 1943/45-1993/95: memoria e storia nelle celebrazioni del cinquantennale della Resistenza e della Guerra di liberazione, Roma, 1996, p. 233
  • Franca Caputo - Giorgio Caputo La speranza ardente. Storia e memoria del movimento studentesco antifascista, Roma, Il Tipografo, 1998, p. 99
  • Enzo Collotti - Renato Sandri - Frediano Sassi (a cura di) Dizionario della Resistenza, Torino, Einaudi, 2001, vol. II pp. 502, 541
  • Walter Fillak Lettere dal carcere: ottobre 1942 - agosto 1943, Cuorgné, A.N.P.I., 1975
  • Franco Gimelli - Paolo Battifora (a cura di) Dizionario della Resistenza in Liguria, Genova, De Ferrari, 2008 , p. 149
  • Piero Malvezzi - Giovanni Pirelli (a cura di) Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana: 8 settembre 1943-25 aprile 1945, Torino, Einaudi, 2003, pp. 111-112
  • Antonino Repaci - Carlenrico Navone Dio e popolo: antologia del Risorgimento e della Resistenza, Torino, Bottega d'Erasmo, 1961, p. 534
  • Michele Sarfatti Gaddo e gli altri svizzeri: storie della Resistenza in Valle d’Aosta, [Aosta], a cura dell'Istituto storico della Resistenza in Valle d'Aosta (Feletto: Offset), 1981, p. III
  • COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA

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    Lettera a Ines,
    Stato del documento: copia


    Tipo di copia della lettera: trascrizione a macchina

    La lettera è conservata presso:
    Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri - Milano

    Indirizzo web:
    http://www.italia-liberazione.it/parri-milano

    Collocazione archivistica:
    Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 7 fasc. 14


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    Lettera a Madre,
    Stato del documento: copia


    Tipo di copia della lettera: trascrizione a macchina

    La lettera è conservata presso:
    Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri - Milano

    Indirizzo web:
    http://www.italia-liberazione.it/parri-milano

    Collocazione archivistica:
    Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 4 fasc. 9


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    Lettera a Padre, scritta in data 01-02-1945
    Stato del documento: autografo

    La lettera è conservata presso:
    Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea - Torino

    Indirizzo web:
    http://www.istoreto.it/

    Collocazione archivistica:
    Fondo Grosa, b. B FG 13


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