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Balilla Grillotti (Daniele)



PRESENTAZIONE

Nessuna foto per ora disponibile Di anni 42. Nato il 10 marzo 1902 a Montignoso, in provincia di Massa-Carrara. Residente a Genova Rivarolo (GE). Di professione operaio elettromeccanico. Suo padre, vice-sindaco di Montignoso, muore nel 1922 per le conseguenze di un pestaggio da parte delle squadre fasciste. Quello stesso anno, Balilla è arrestato ed incarcerato per le sue idee apertamente contrarie al regime che si sta instaurando. Tornato in libertà, si trasferisce a Genova, dove diventa ben presto uno dei principali esponenti del movimento operaio clandestino in Val Polcevera. Dopo l’armistizio è nominato responsabile di zona per il Partito comunista e vice-comandante dei GAP (Gruppi di azione patriottica) di Genova, con cui prende parte a numerosi combattimenti ed azioni di sabotaggio. Tradito da una delazione, la notte del 19 luglio 1944 viene sorpreso dalla Squadra Politica mentre è fa visita alla sua famiglia. Portato immediatamente in Questura, viene prima trasferito alle Carceri di Marassi, quindi alla Casa dello Studente, dove subisce interrogatori e torture. Il 29 luglio, tra le 3 e le 4 del mattino, il Tribunale straordinario fascista lo processa e lo condanna a morte assieme a Goffredo Villa, Aleandro Longhi, Giacinto Rizzolio e Mario Cassurino. Un’ora dopo la fine del processo, alle 5, i prigionieri vengono condotti a Forte San Giuliano (poco fuori Genova) e fucilati da un plotone d’esecuzione composto da militi delle Brigate Nere. A Balilla Grillotti è stata conferita la medaglia d’argento al valor militare alla memoria.

Autore della presentazione: Igor Pizzirusso

DATI ANAGRAFICI

Età 42 anni
Genere Maschio
Stato civileConiugato
Data di nascita 10/3/1902
Luogo di nascita Montignoso
Provincia di nascita Massa-Carrara
Residenza Genova Rivarolo

Data di morte: 29/7/1944
Luogo di morte: Forte San Giuliano
Comune di morte: Genova
Regione di morte:Liguria

Titolo di studioLicenza elementare
Categoria professionaleOperai
Professione Elettromeccanico

Appartenenza politicaComunista

ATTIVITÀ NELLA RESISTENZA

Nome di battaglia: Daniele
Tipologia del condannato:Partigiano
Prima formazione nella Resistenza: settembre 1943 - 29/7/1944
Tipo di reparto: Gruppo
Nome del reparto: Gruppo di Azione patriottica (GAP) di Genova
Grado conseguito: Vicecomandante
Condizione al momento della morte: Combattente
Agente della condanna: Sentenza di un tribunale. Tribunale straordinario fascista di Genova - Sentenza emessa in data 29/7/1944.
Esecuzione:Fascista
Circostanza della morte: Strage
Descrizione della circostanza della morte: Guidata da un delatore, la Squadra Politica di Genova lo sorprende durante una visita alla famiglia, il 19 luglio 1944. Portato immediatamente in Questura, viene poi trasferito alle Carceri di Marassi, e quindi alla Casa dello Studente. Portato nuovamente in Questura per il processo, è condannato a morte nella notte del 29 luglio (tra le 3 e le 4). Un'ora dopo è a Forte San Giuliano, dove viene fucilato.
Causa della morte: Fucilazione
Modalità dell'esecuzione Processati dal tribunale straordinario fascista tra le 3 e le 4 del mattino del 29 luglio 1944, Goffredo Villa, Aleandro Longhi, Ballilla Grilloti, Giacinto Rizzolio e Mario Cassurino vengono condannati a morte e fucilati alle ore 5 dello stesso giorno. L’esecuzione ha luogo a Forte San Giuliano, poco fuori Genova, ad opera di un plotone di Brigate Nere.
Riconoscimenti:militare: Medaglia d'argento assegnata in data 9/4/1949
Collegamenti:Strage di Forte San Giuliano, comune di Genova (Genova). 29/7/1944
Visualizzazione ingrandita della mappa
Condannati dello stesso gruppo di cui esistono lettere: Mario Cassurino | Aleandro Longhi | Giacinto Rizzolio | Goffredo Villa |

BIBLIOGRAFIA

  • La Resistenza genovese, Genova, 1960, p. 39
  • Enzo Collotti - Renato Sandri - Frediano Sassi (a cura di) Dizionario della Resistenza, Torino, Einaudi, 2001, vol. I p. 490
  • Franco Gimelli - Paolo Battifora (a cura di) Dizionario della Resistenza in Liguria, Genova, De Ferrari, 2008 , p. 183
  • Piero Malvezzi - Giovanni Pirelli (a cura di) Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana: 8 settembre 1943-25 aprile 1945, Torino, Einaudi, 2003, pp. 152-153

COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA

» Leggi
Lettera a Moglie e figlio, scritta in data 29-07-1944
Località di stesura: Genova
Stato del documento: copia


Tipo di copia della lettera: foto da originale

La lettera è conservata presso:
Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri - Milano

Indirizzo web:
http://parri-milano.italia-liberazione.it

Collocazione archivistica:
Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 8 fasc. 15

Note al documento:
Nella lettera a cui erano allegate le fotografie, il figlio Walter (il quale conserva gli originali) spiega che l'ultimo messaggio del padre è scritto su due fogli scritti da un solo lato.

INFORMAZIONI REPERIBILI IN ALTRE BANCHE DATI