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Aleandro Longhi (Bianchi)



PRESENTAZIONE

Nessuna foto per ora disponibile Di anni 35. Nato il 5 giugno 1909 ad Ancona. Di professione operaio, assunto presso il reparto calderai dello stabilimento San Giorgio di Sestri Ponente (GE). Militante comunista, fin da prima dell’armistizio diventa il responsabile dei gruppi del Partito nella sua fabbrica e nella zona di Sestri. Arrestato nel settembre 1942 e rinchiuso nel penitenziario romano di Regina Coeli, viene liberato il 4 agosto dell’anno successivo, in seguito alla caduta di Mussolini. Tornato a Sestri, dopo l’8 settembre 1943 organizza ed entra a far parte dei primi G.A.P. (Gruppi di azione patriottica) sestresi, con il nome di battaglia "Bianchi". Attivo nell’invio delle formazioni in montagna e nella diffusione della stampa clandestina, Aleandro Longhi partecipa anche a numerosi scontri a fuoco contro le forze nazifasciste. Tradito da una delazione, il 5 luglio 1944 viene arrestato dagli elementi della Squadra politica di Genova e trattenuto in questura. Trasferito nelle carceri di Marassi, viene ripetutamente interrogato e torturato. Tra le 3 e le 4 del mattino del 29 luglio, il Tribunale straordinario fascista lo processa, assieme ad altri detenuti. Assumendosi anche colpe non sue, Longhi riesce a salvare uno degli altri commilitoni imputati. Per lui, Mario Cassurino, Balilla Grillotti, Giacinto Rizzolio e Goffredo Villa invece, è decretata la pena capitale. Un’ora dopo l’emissione della sentenza, i 5 condannati sono condotti a Forte San Giuliano (poco fuori Genova) e fucilati da un plotone d’esecuzione composto da militi delle Brigate Nere.

Autore della presentazione: Igor Pizzirusso

DATI ANAGRAFICI

Età 35 anni
Genere Maschio
Data di nascita 5/6/1909
Luogo di nascita Ancona

Data di morte: 29/7/1944
Luogo di morte: Forte San Giuliano
Comune di morte: Genova
Regione di morte:Liguria

Categoria professionaleOperai
Professione Operaio Operaio allo stabilimento San Giorgio di Sestri Ponente (GE)

Appartenenza politicaComunista

ATTIVITÀ NELLA RESISTENZA

Nome di battaglia: Bianchi
Tipologia del condannato:Partigiano
Prima formazione nella Resistenza: settembre 1943 - 29/7/1944
Tipo di reparto: Gruppo
Nome del reparto: Gruppo di Azione patriottica (GAP) di Sestri Ponente (GE)
Condizione al momento della morte: Combattente
Agente della condanna: Sentenza di un tribunale. Tribunale straordinario fascista di Genova - Sentenza emessa in data 29/7/1944.
Esecuzione:Fascista
Circostanza della morte: Strage
Descrizione della circostanza della morte: Il 5 luglio 1944, Aleandro Longhi è catturato per la seconda volta. La Squadra politica, informata da un delatore, lo porta prima alla questura di Genova poi nelle Carceri di Marassi, dov'è costretto a subire numerose torture. Condannato a morte nella notte del 29 luglio dal Tribunale straordinario, salva un commilitone dall'identico destino assumendosi le colpe di entrambi. Sarà fucilato a Forte San Giuliano circa un'ora dopo la sentenza.
Causa della morte: Fucilazione
Modalità dell'esecuzione Processati dal tribunale straordinario fascista tra le 3 e le 4 del mattino del 29 luglio 1944, Goffredo Villa, Aleandro Longhi, Ballilla Grilloti, Giacinto Rizzolio e Mario Cassurino vengono condannati a morte e fucilati alle ore 5 dello stesso giorno. L’esecuzione ha luogo a Forte San Giuliano, poco fuori Genova, ad opera di un plotone di Brigate Nere.
Collegamenti:Strage di Forte San Giuliano, comune di Genova (Genova). 29/7/1944
Visualizzazione ingrandita della mappa
Condannati dello stesso gruppo di cui esistono lettere: Mario Cassurino | Balilla Grillotti | Giacinto Rizzolio | Goffredo Villa |

BIBLIOGRAFIA

  • Franco Gimelli - Paolo Battifora (a cura di) Dizionario della Resistenza in Liguria, Genova, De Ferrari, 2008 , pp. 204-205
  • Vera Maggini Maltoni "A chi nega i valori della Resistenza io dico…" in "Patria indipendente" N. 01/07, Roma, 21 gennaio 2007, p. 28
  • Piero Malvezzi - Giovanni Pirelli (a cura di) Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana: 8 settembre 1943-25 aprile 1945, Torino, Einaudi, 2003, pp. 165-166

COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA

» Leggi
Lettera a Madre, scritta in data 29-07-1944
Località di stesura: Carceri di Marassi di Genova
Stato del documento: copia


Tipo di copia della lettera: trascrizione a macchina

La lettera è conservata presso:
Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri - Milano

Indirizzo web:
http://www.italia-liberazione.it/parri-milano

Collocazione archivistica:
Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 8 fasc. 16

Note al documento:
La data segnata dal trascrittore è chiaramente errata (probabilmente un errore di battitura): non può trattarsi ovviamente del 29 luglio 1947, piuttosto probabile invece si tratti del 29 luglio 1944. Nel volume di Piero Malvezzi e Giovanni Pirelli "Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana" (pag. 166), dopo il post scriptum è trascritta la frase: "Ti mando il numero della mia matricola a Marassi n° 1053".

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