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Giuseppe Loew



PRESENTAZIONE

La foto ritrae Giuseppe Loew. Di anni 18. Nato il 26 giugno 1926 a Milano. Residente a Villa Biscossi (Pavia). Studente. Dopo l’armistizio entra a far parte del gruppo militare del Po, che si adopera per mettere in salvo i militari inglesi ed alleati. Nei primi mesi del 1944 è tra i fondatori della Compagnia Grieff, di cui assume subito il comando. I numerosi atti di sabotaggio e di disarmo contro militi e strutture della RSI compiuti dalla sua formazione, attirano ben presto l’attenzione delle Brigate Nere, che difatti lo arrestano il 6 luglio 1944, nei pressi di Lomello (PV). Trovato in possesso di armi e manifestini di propaganda antinazista, Giuseppe Loew è immediatamente rinchiuso nelle carceri di Pavia, dove viene sottoposto a interrogatori e torture. Trasferito il 17 agosto nel penitenziario milanese di San Vittore, il 7 settembre viene deportato al campo di concentramento di Bolzano. Il 6 ottobre è inviato a Karthaus, in Austria, per lavorare alla riparazione di una strada. Riportato a Bolzano il giorno 20, dopo circa una settimana (il 28) è tradotto ad Auschwitz. In Polonia rimane per circa due mesi: tra il 20 e il 27 di dicembre infatti, è nuovamente trasferito ed imprigionato nel lager di Dachau. Qui Giuseppe Loew si spegne, nel febbraio del 1945.

Autore della presentazione: Igor Pizzirusso

DATI ANAGRAFICI

Età 18 anni
Genere Maschio
Stato civileCelibe
Data di nascita 26/6/1926
Luogo di nascita Milano

Data di morte: /2/1945
Nazione di morte: Germania
Luogo di morte: Lager di Dachau

Categoria professionaleCondizioni non professionali
Professione Studente

ATTIVITÀ NELLA RESISTENZA

Tipologia del condannato:Partigiano e deportato
Prima formazione nella Resistenza: settembre 1943 - inverno 1943-44
Tipo di reparto: Gruppo
Nome del reparto: Gruppo militare del Po
Seconda formazione nella Resistenza: inverno 1943-44 - 6/7/1944
Tipo di reparto: Formazione
Nome del reparto: Formazione Compagnia Grieff
Grado conseguito: Comandante
Motivo della deportazione: Attività antifascista
Luogo della deportazione: Lager di Bolzano, poi Lager di Auschwitz, infine Lager di Dachau
Condizione al momento della morte: Deportato
Descrizione della circostanza della morte: Arrestato dalla Brigata Nera di Pavia il 6 luglio 1944, è rinchiuso nelle carceri cittadine, dove viene interrogato e torturato. Trasferito a San Vittore il 17 agosto, il 7 settembre è deportato al lager di Bolzano. Dopo alcuni giorni a Karthaus, in Austria, è inviato ad Auschwitz. A dicembre è nuovamente trasferito, stavolta in Germania, a Dachau, dove morirà nel febbraio del 1945.

BIBLIOGRAFIA

  • I martiri della libertà, Milano, A.N.P.I., [1945], p. 199
  • Maria Antonietta Arrigoni - Marco Savini Dizionario biografico della deportazione pavese, Milano, Edizioni Unicopli, 2005, pp. 136-137
  • Mario Avagliano (a cura di) Generazione ribelle. Diari e lettere dal 1943 al 1945, Torino, Giulio Einaudi Editore, 2006, pp. 337 e 419
  • Mario Avagliano - Marco Palmieri Voci dai lager. Diari e lettere di deportati politici italiani 1943-1945, Torino, Einaudi, 2012, p. 90
  • Bianca Ceva 5 anni di storia italiana 1940-1945, Milano, Edizioni di Comunità, 1964, pp. 181 ss.
  • Giulio Guderzo L’altra guerra, Bologna, Il Mulino, 2002, pp. 24-25 e 249

COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA

» Leggi
Lettera a Madre, scritta in data 22-10-1944
Località di stesura: Lager di Bolzano
Stato del documento: copia


Tipo di copia della lettera: trascrizione a macchina

La lettera è conservata presso:
Istituto pavese per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea - Pavia

Indirizzo web:
http://www.italia-liberazione.it/pavia

Collocazione archivistica:
Fondo Aned, cartella personale


INFORMAZIONI REPERIBILI IN ALTRE BANCHE DATI