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Testo: 29° 19/7/44 Pinolì mia adorata e benedette figlie. Siamo ancora sotto la dolce im= pressione delle vostre lettere 12/6 e 26/6 e ci auguriamo che tutto sia andato secondo le vostre previsioni ottimistiche. Certo che di vostre notizie recenti dovremo rimanere ansiosi chi sa per quan= to tempo ancora, con quanta amarezza nostra vi potete im= maginare! La nostra anima è sempre vicino a voi: an= che la notte i nostri sogni sono polarizzati verso voi, e le sce= ne hanno sempre come sfondo “il nostro ritorno!”. È questa la nostra suprema aspirazione, ed essa vi dica il bene di cui siete circondate. Ancora non avrete potuto vedere Vito ed Anna, ma certo Franco, Vanda, Annina, Estella, Olga, Clara e forse anche Raffaele! E dei figli della povera Valentina avete notizie? Umberto e Paola, ove sono? Quest’ultima non do= veva avere un pupo? Nella, Clemy, Marcella, Guido e rispettive famiglie ove sono andati? Dateci di tutti un resoconto esat= to e rassicurateci che tutti coloro che erano a Filottrano, con in testa Olga e Termine, sono salvi e sono tranquilli anche per le loro famiglie. Salutate tutti coloro che vi ho nominato, ad uno ad uno! Fatemi dare da Ricci notizie delle farmacie di Cerafogli che non mi ha no= minato nella sua ultima lettera. Ricordateci affettuosamen= te agli amici Acqua, parlateci dei carissimi Giuliana e Cesare, e con essi abbiatevi un abbraccio affettuoso. Giacomo Carissime mamma e sorella, anch’io mi auguro che tutto sia passato con calma Come voi stesse speravate. Noi benissimo ansiosi di rivedervi. Vi bacio con Giu Sergio |
COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA
Lettera a moglie e figlie, scritta in data 19-07-1944
Località di stesura: Versen (sottocampo di Meppen, Paesi Bassi)
Stato del documento: autografo
La lettera è conservata presso: Carte private di Franca Russi e Micaela Catanese,
Note al documento:
“Pinoli” è il vezzeggiativo con cui Giacomo chiamava la moglie Giuseppina. Giu è una abbreviazione o un nomignolo di Giuliana, la fidanzatina di Sergio. Le ultime due righe del messaggio sono scritte dallo stesso Sergio, che condivideva la prigionia con il padre.
“Pinoli” è il vezzeggiativo con cui Giacomo chiamava la moglie Giuseppina. Giu è una abbreviazione o un nomignolo di Giuliana, la fidanzatina di Sergio. Le ultime due righe del messaggio sono scritte dallo stesso Sergio, che condivideva la prigionia con il padre.