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Testo: [Fronte] Bolzano, 23-10-944 Egregia Signora Diomira, Infinite grazie a lei, e grazie particolari a Silvia per il pensiero gentile e per disturbo dato in questo momento di difficoltà. Le calze pesanti e il poulover sono preziosissimi; pane e frutta ottimi. Sarò molto grato se a suo mezzo, signora, potrà dare qualche notizia alla mia famiglia. Temo che i miei non sappiano ancora dove mi trovo. Ho scritto già tre volte e ancora non ho ricevuto da alcuno._ Mi risulta che S. Donà sia stata fortemente danneggiata dal bombardamento del 13 u.s.- Sono in pensiero per questo e la mia preoccupazione aumenta di giorno in giorno temendo qualche disgrazia. La mia salute è veramente buona e ne ringrazio Iddio. Questo campo è di "smistamento" sicché è prevista una partenza nella ventura settimana. [Retro] Si andrà in buon numero in Germania, dove si continuerà a lavorare come qui, o presso qualche fabbrica._ Spero che per allora mi giungerà da casa il costume pesante di lana, con i guanti; sempreché sia giunta la mia prima lettera scritta il giorno 7 corr. Sono vestito ancora come ero il 14 agosto giorno in cui fui fermato a S. Donà. Quanti dolori nella mia famiglia! E Toni? Da quanto non scrive? Dove si trova? Salutoni a Gigi, e a Silvia. A Lei cara comare, ancora un grazie e i sentimenti della mia riconoscenza, con gli auguri migliori per tutta la sua famiglia. Attilio Rizzo Campo di concentramento Blocco B. N. 4886 Bolzano |
COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA
Lettera a Signora Diomira, scritta in data 23-10-1944
Località di stesura: Lager di Bolzano
Stato del documento: autografo
La lettera è conservata presso: Archivio privato Arturo Rizzo, Musile (VE)