Lettera di Francesco Daveri (Emilio) a Matilde scritta in data 14-01-1945 da Carcere di San Vittore, Milano

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Testo:

[Fronte]

14/1
Cara Matilde, spero che i miei
amici ti avranno riferito come
sempre del fatto che mi sia ricor=
dato di te ed ho sempre sperato
avere notizie tue dirette; da qualche
giorno penso spesso a tuo papà
per tema che gli capiti qualcosa,
dati i tempi tristissimi che
corrono. Raccomandagli
di star riguardato e dammi
assicurazioni in tal senso.
Così pure speravo che il tuo
amico Alberto, al quale porte=
rai tutti i miei cordiali saluti,
potesse fare qualcosa per me:
così ora egli potrebbe trovare il
mezzo di avvicinare la persona
che verrà indicata da Sergio e
Argenti: è estremamente urgente
perché sono ancora qui per
miracolo. Io non so, forse
chiedo un favore impossibile,
ma so che hai tanta affezione
per me, tanto tanto corrisposta.

[Retro]

Ma se non puoi far nulla,
né tu né il caro Alberto preoccu=
patevi di me e soltanto
vogliatemi sempre bene.
Certo mi spiace aver interrotto
il mio lavoro che mi appassio=
nava molto.
Cara Matilde, scrivendo a te
mi sovvengono le mie più
dilette bambine: Carlina e
Matildina che sono due
amorini, amorini di questo
disgraziato papà. Perdonami
questa digressione e compren=
dimi.
Se puoi scrivimi e ricordami
molto al papà e alla mamma.
Ti abbraccio affettuosamente
tuo Emilio.

Per Matilde
a ½ Sergio
Urgente
L’immagine riproduce la prima facciata dell’ultima lettera di Francesco Daveri, scritta a Matilde dal carcere di San Vittore.
L’immagine riproduce la prima facciata dell’ultima lettera di Francesco Daveri, scritta a Matilde dal carcere di San Vittore.
L’immagine riproduce la secondaa facciata dell’ultima lettera di Francesco Daveri, scritta a Matilde dal carcere di San Vittore.
L’immagine riproduce la secondaa facciata dell’ultima lettera di Francesco Daveri, scritta a Matilde dal carcere di San Vittore.

COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA

Lettera a Matilde, scritta in data 14-01-1945
Località di stesura: Carcere di San Vittore, Milano
Stato del documento: autografo


La lettera è conservata presso: Carte private di Giorgio Daveri,

Note al documento:
Le ultime tre righe sono scritte alla rovescia. Non è stato possibile chiarire chi sia la "Matilde" destinataria della lettera; non è escluso, come sostenuto anche da Giorgio Daveri (a pag.448 di "Indagine su un tradimento", in Archivum Bobiense. Rivista degli archivi storici bobiensi, N. XXIV, 2002) che si tratti di un compagno di lotta. La stessa firma "Emilio" è un evidente tentativo di Francesco Daveri di mantenere nascosta la sua identità (difatti il nome con cui egli venne registrato a San Vittore è "Lorenzo Bianchi", e non quello vero).