>> Torna alla biografia di Maria Lazzari
Testo: [Fronte] Cara Parisina, sono per partire campo di concentramento : Dio mi aiuti almeno avessi avuto l’indirizzo di Alvis, ma non importa, avanti sempre è andare bene senz’altro. Spero poter aver forza e lottare. Ho gran pensiero per voi, per i bombar- damenti, Dio ci aiuti tutti. Quando ci rivedremo, parleremo di tutto e vedrai che la testa mi ha servito, avrò ora due nemici: il freddo e la fame, non sono da meno di quelli che potevo avere qui, ma li preferisco. Mia cara Pereso in quest’ora suprema ti dico tutta la mia riconoscenza per tutto. Tornerò certo ma nel caso, tu sai tutto quindi farai bene, le cose mie sono di Giuggi, vorrei che finisse gli studi, a te ed alle altre [Retro] sorelle il ricordo che gradite, spe_ ro che tu potrai restare vicina a Giuggi molto a lungo, ma tutto questo è superfluo io tornerò ad abbracciare tutti voi miei caris_ simi, io scrivo in fretta in una grande confusione non ho gran tempo, dirai alla mamma il mio gran ricordo, il mio grande af_ fetto, il mio gran dolore, il babbo è sempre davanti ai miei occhi. Insomma mia cara debbo tralasciare non posso più continuare ti abbraccio, vi stringo tutti al cuore, dì grazie al papà ed alla mamma, io penso a tutto e tutti vi ho nel cuore. M. |
COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA
Lettera a Parisina, scritta in data 10-01-1945
Località di stesura: Tradotta ferroviaria per Ravensbruck, nei pressi di Trieste
Stato del documento: copia
Tipo di copia della lettera: fotocopia cartacea
La lettera è conservata presso:
Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri - Milano
Indirizzo web:
http://www.italia-liberazione.it/parri-milano
Collocazione archivistica:
Fondo Raccolta Franzinelli/Ultime lettere di condannati a morte e di deportati della Resistenza 1943-1945
Note al documento:
Nel volume di Mimmo Franzinelli "Ultime lettere di condannati a morte e di deportati della Resistenza 1943-1945" (Milano, Mondadori, 2005; pag. 264) è segnalato che "Il messaggio [è stato] scritto il 10 gennaio 1945 sui due lati di un foglietto [ed è] stato gettato dal treno poco dopo la partenza da Trieste...". La sorella Parisina, che conserva tuttora l'originale, ne è venuta in possesso grazie allo sconosciuto che l'ha raccolto e spedito alla destinataria dopo la fine della guerra.
Nel volume di Mimmo Franzinelli "Ultime lettere di condannati a morte e di deportati della Resistenza 1943-1945" (Milano, Mondadori, 2005; pag. 264) è segnalato che "Il messaggio [è stato] scritto il 10 gennaio 1945 sui due lati di un foglietto [ed è] stato gettato dal treno poco dopo la partenza da Trieste...". La sorella Parisina, che conserva tuttora l'originale, ne è venuta in possesso grazie allo sconosciuto che l'ha raccolto e spedito alla destinataria dopo la fine della guerra.