Lettera di Francesco Lorenzo Massai Landi agli insegnanti e ai compagni di scuola

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Testo:

(alla mia scuola)

Signori insegnanti e compagni di scuola,

Dopo essere stato sommariamente giudicato e condannato a
morte vi lascio credo costernati in questa vita terrena. La mia morte
per la Patria voglio che sia da voi ammirata. Vi lascia il più
scapestrato degli allievi, ma credo che questa non sia una buona ragione
perché io venga sottovalutato. Scusate se vi scrivo in questa
maniera ma solo un uomo che ha la morte alla gola può ragionare in
questa maniera. Sappiate però che il vostro allievo e compagno morrà
da eroe per la Patria più libera e più bella.Ricordatemi a tutti non
come morto ma come vivo ancora sui miei adorati banchi di scuola
Con questo vi abbraccio fraternamente il vostro compagno

Massai Landi Francesco Lorenzo
L’immagine riproduce il documento con le trascrizioni delle ultime lettere di Francesco Lorenzo Massai Landi alla nonna, ad insegnanti e compagni di scuola, al padre. Le trascrizioni della prima e dell’ultima sono oscurate per dare maggiore risalto alla lettera qui trascritta.
L’immagine riproduce il documento con le trascrizioni delle ultime lettere di Francesco Lorenzo Massai Landi alla nonna, ad insegnanti e compagni di scuola, al padre. Le trascrizioni della prima e dell’ultima sono oscurate per dare maggiore risalto alla lettera qui trascritta.

COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA

Lettera a insegnanti e ai compagni di scuola,
Stato del documento: copia


Tipo di copia della lettera: trascrizione a macchina

La lettera è conservata presso:
Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri - Milano

Indirizzo web:
http://www.italia-liberazione.it/parri-milano

Collocazione archivistica:
Fondo Brigate Garibaldi, b. 5, fasc. 28

Note al documento:
La trascrizione di questa lettera di Francesco Lorenzo Massai Landi è stata trovata il giorno 14/3/2008, durante lo spoglio del fascicolo 28 del Fondo Brigate Garibaldi (conservato presso l'Archivio dell'Insmli). La trascrizione è accompagnata da quella di altre due missive pubblicate in precedenza, sia in questo Database che a pag. 5 del volume “Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana” (curato da Piero Malvezzi e Giovanni Pirelli, Einaudi, 2003), con l'attribuzione “Anonimo” o “Ignoto” Renzo. In base al contesto archivistico, alla forma e allo stile degli scritti, siamo giunti alla conclusione che siano tutte opera del medesimo autore.