Lettera di Giulio Biglieri a Settimo Costantino da Torino

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Testo:

Torino 7/4/944

Carissimo Costantino,
mentre pensavo ad un nostro lieto incontro a Torino
la morte in agguato mi ha ghermito. Saprai poi quali fatti mi hanno terribil-
mente spinto – come per un destino tremendo – alla catastrofe.
Ma non temere, non ho timore della morte, muoio in pace
pace. Il grande passo che tutti devono compiere mi attende tra
poco.
Che importa? Esso sarebbe ben giunto un giorno o
l’altro. Ho anticipato...
A casa mia potrai fare lo spoglio delle mie car-
te che commetto a te come all’amico più caro.
Metti da parte le mie poesie e conservale tu:
non ti chiedo di farle stampare, ma fa in modo che Albertino
ne abbia una copia dattilografata; egli mi ricorderà
meglio. Straccia le poesie che non meritano senza pietà. Distrug-
gi anche i vari diari o appunti personali; essi non hanno alcun
interesse. Tutte le altre carte, corrispondenza compresa, fai dis-
striggere dai miei. Desidero non vadano in giro.
Troverai delle pellicole fotografiche; scegli
una mia foto passabile e distribuiscine una copia agli amici.
Credo che la gradiranno.
Ricordami a tutti.
Ti lascio per ricordo lo Zonta:
te lo farai dare da Albertino, sul quale ti prego di vegliare.
Ti abbraccio con tanto affetto
Addio
tuo GIULIO
L’immagine riproduce la trascrizione a macchina dell’ultima lettera di Giulio Biglieri all’amico Settimo Costantino.
L’immagine riproduce la trascrizione a macchina dell’ultima lettera di Giulio Biglieri all’amico Settimo Costantino.

COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA

Lettera a Settimo Costantino,
Località di stesura: Torino
Stato del documento: copia


Tipo di copia della lettera: trascrizione a macchina

La lettera è conservata presso:
Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri - Milano

Indirizzo web:
http://www.italia-liberazione.it/parri-milano

Collocazione archivistica:
Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 7 fasc. 14

Note al documento:
La data segnata sulla trascrizione della lettera è quasi sicuramente errata, essendo stato Biglieri fucilato il 5 aprile, al Martinetto. Non è chiaro se sia stato lo stesso Biglieri a commettere l'errore, vista la particolare situazione in cui si trovava, o se sia invece opera del trascrittore.