- L'archivio contiene 1 lettera di Lorenzo Alberti
PRESENTAZIONE
Di anni 17. Nato il 30 gennaio 1927 a San Bartolomeo al Mare (Imperia) ed ivi residente (in frazione Pairola). Studente. Dopo l’8 settembre il padre di Lorenzo, Giuseppe Alberti, entra a far parte del movimento di liberazione, divenendo commissario del distaccamento Igino Rainis, inquadrato nella VI Divisione d’assalto Garibaldi Liguria Silvio Bonfante. Il 19 agosto 1944 anche Lorenzo si aggrega alla medesima formazione, ricoprendo principalmente il ruolo di staffetta. Il 17 ottobre 1944 i nazifascisti mettono in atto un massiccio rastrellamento nella zona alpina ligure e piemontese, nelle vicinanze del confine con la Francia. Inviato in missione di perlustrazione con Francesco Caselli e Michele Bentivoglio, Alberti è catturato ad Upega e trasferito in territorio francese, a Saorge (nei pressi del Col di Tenda). Qui viene fucilato il 21 ottobre, assieme a Caselli, Bentivoglio e a molti altri partigiani fatti prigionieri durante il rastrellamento. Dopo la liberazione, gli è stata conferita la medaglia d’argento al valor militare alla memoria, con la seguente motivazione: "Giovane e intrepido combattente, sempre primo nelle numerose azioni di guerra condotte contro l’invasore, si distingueva per notevoli doti di coraggio e spirito di sacrificio. Volontario in una delicata missione intesa ad individuare un passaggio segreto, allo scopo di far uscire dall’accerchiamento il proprio distaccamento, pur conscio del grave pericolo per la presenza nemica, portava a termine l’impresa. Catturato e seviziato lungamente, non rivelò mai notizie che potessero compromettere i compagni di lotta. Il 21 ottobre 1944 affrontava, con calma e serenità, il plotone di esecuzione manifestando fino all’ultimo istante la sua fede antifascista. - Saorge (Francia), 21 ottobre 1944."