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Aristide Orsini



PRESENTAZIONE

Nessuna foto per ora disponibile Di anni 45, commerciante. Nato ad Orbetello (Grosseto) il 18 febbraio 1899. Residente a Lugo di Romagna (Ravenna). Militante del partito repubblicano e attivo antifascista, venne sorvegliato dalle autorità del regime fin dal 1924. Dopo l’8 settembre 1943 entra a far parte del C.L.N. (Comitato di liberazione nazionale) della Romagna, occupandosi principalmente dei rifornimenti alle formazioni e della stampa clandestina. Il 22 agosto 1944 viene arrestato assieme al figlio Luciano, nel corso di un imponente rastrellamento operato dalle Brigate Nere in rappresaglia all’uccisione, per mano dei partigiani, del brigatista Leonida Bedeschi. Tradotti e imprigionati nella villa San Martino di Lugo, al suo interno vi trovano rinchiuso anche Nello Orsini, nipote di Aristide, catturato anch’egli quello stesso giorno. Trattenuti come ostaggi, i 3 vengono successivamente trasferiti nelle carceri di Ravenna, dove rimangono fino al 26 di agosto. Scelti assieme ad altri 8 detenuti per essere giustiziati in rappresaglia ad un nuovo attentato in cui perde la vita un soldato tedesco, i tre Orsini vengono condotti a Savarna (frazione di Ravenna) ed impiccati con Ivo Calderoni e Giuseppe Fiammenghi. Gli altri 6 invece, vengono fucilati in località Camerlona (RA).

Autore della presentazione: Igor Pizzirusso

DATI ANAGRAFICI

ATTIVITÀ NELLA RESISTENZA

BIBLIOGRAFIA

COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA

INFORMAZIONI REPERIBILI IN ALTRE BANCHE DATI