70 anni fa: strage al cimitero di Argentera, a Rivarolo Canavese (TO)

22/3/1945: strage al Cimitero di Argentera, comune di Rivarolo Canavese.
Alle ore 17,30 del 22 marzo 1945 Mario Porzio Vernino (Stalino), Antonio Ugolini (Nino), Alessandro Bianco, Renzo Scognamiglio (Gualtiero) e Sergio Tamietti (Taylor) vengono condotti ad Argentera (frazione di Rivarolo Canavese), allineati contro il muro di cinta del cimitero e fucilati da un plotone della Divisione Folgore comandato dal tenente Muratori.

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70 anni fa: strage al cimitero di Piacenza

21/3/1945: strage al cimitero di Piacenza.
La notte del 21 marzo 1945 i partigiani Alfredo Borotti, Fabio Camozzi, Gino Dallariva, Girolamo Fava, Adelmo Fiorani, i fratelli Francesco e Luigi Manfroni, Fulvio Martucci, Armando Merlini e Armando Zanon, tutti detenuti nelle carceri di Piacenza, vengono condotti al cimitero cittadino e fucilati dai fascisti in rappresaglia alla morte del federale Antonio Maccagni.


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70 anni fa: strage al parco della residenza dei Principi Meli Lupi, a Soragna (PR)

18/3/1945: strage contro il muro di cinta del parco della residenza dei Principi Meli Lupi, comune di Soragna (Parma).
Il 14 marzo 1945 due militi della Brigata Nera di Parma vengono uccisi durante uno scontro a fuoco con una squadra della 38a Brigata Garibaldi. Per rappresaglia, nella notte tra il 17 e il 18 marzo i partigiani delle S.A.P. Aldo Arbizzani (di anni 42) Renato Co’ (17), Emilio Ferrari (19), Ferdinando Rivara (18) e Walter Silvestri (21) vengono prelevati dalle carceri cittadine in cui erano detenuti e condotti a Soragna, dove vengono fucilati contro il muro di cinta del parco della residenza dei Principi Meli Lupi.

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70 anni fa: strage di Villa Pino di Santa Margherita di Fossa Lupara, a Sestri Levante (GE)

18/3/1945: strage di Villa Pino di Santa Margherita di Fossa Lupara, comune di Sestri Levante (Genova).
Il 13 marzo 1945 il tenente della X Mas Roberto Gandolfo e suo padre vengono uccisi nella loro abitazione di Chiavari da alcuni partigiani. Per rappresaglia il Tribunale militare del paese condanna a morte i detenuti Arturo Arosio, Giuseppe Barletta, Emanuele Giacardi, Luigi Marone, Mario Piana ed Alessandro Sigurtà. Il 18 marzo i 6 prigionieri vengono trasportati a Villa Pino di Santa Margherita di Fossa Lupara (Sestri Levante, Genova) e fucilati alla schiena nel luogo dell’attentato da un plotone della 3a compagnia della Brigata Nera Generale Silvio Parodi. A differenza degli altri, Mario Piana sopravvive all’esecuzione. Creduto morto ed abbandonato, viene salvato da alcuni partigiani, ma si spegne in ospedale in seguito alle ferite riportate.


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