
- Didascalia: L’immagine riproduce la fotocopia della prima pagina della lettera scritta da Rolando Petrini ai suoi cari il 24 luglio 1944, dal campo di concentramento di Fossoli.Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario.
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Proprietà della foto: Istituto storico della Resistenza bresciana
Collocazione archivistica: busta 54, fasc. 1 (vecchia segnatura: R.II.1) - Testo dell'immagine:
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Carissimi,
parto domani mattina se non
avvengono contrordini per il nuovo campo di
Gries (Bolzano). Qui si sloggia perché ormai la
guerra è alle porte. Sto bene come sempre anche
se ho passato dei giorni dolorosi per la partenza degli
amici più cari. Ne sono rimasti altri ma non egualmen=
te cari coi quali ora mi accompagno. Mi auguro che
l’ultimo bombardamento della città non vi abbia
troppo scosso. La nostra casa è in piedi? Ho parlato
con dei ragazzi venuti da Brescia e mi hanno
riferito che via XX Settembre e vicinanze sono state
colpite e così la stazione. Sono stato molto in pensiero
ma le comunicazioni sono completamente interrotte
e ho ricevuto soltanto una vostra lettera con due
di P. Olcese. L’ho appreso dai giornali.
Come vi ho detto, sto bene e al campo non vi erano
per ultimo molte preoccupazioni, salvo lotte vivacissime
con eserciti potentemente armati di cimici, pidocchi e pulci,
quest’ultime formidabili e capaci di saltare 1,80.
Così il tempo passa anche a caccia. Nuovo Tartarino
ho ottenuto il settore sgombro per molto tempo, ma
ultimamente il caldo ha ridato l’aire ai morti
squadroni.
Ora si va verso il Nord, ma ormai la partita è
decisa per i nostri padroni e quindi spero di rivedervi
presto. Di questo ne sono sicuro e vedo fiducioso
l’avvenire come sempre.
Questa lettera è composta da 2 pagine.
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