- Didascalia: L’immagine riproduce la prima facciata della lettera scritta da Germana Ravenna ai fratelli dal Convento del Carmine di Firenze, dov’era appena stata arrestata dai nazifascisti.Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario.
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Proprietà della foto: Cdec - Archivio della Fondazione del Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea di Milano
Collocazione archivistica: Fondo Vicissitudini dei singoli, b. 19, fasc. Ravenna Germana - Testo dell'immagine:
[Fronte]
Firenze 30.XI.1943
Per i miei fratelli
Scrivo queste righe dal Convento del Carmine dove
arrivando a Firenze alla mattina del 26 abbiamo preso alloggio.
La notte stessa alle 3 tedeschi e milizia sono venuti perqui=
sire il convento, la mamma ed io insieme ad altri ospiti sia=
mo state fermate (mi è stato tolto l’anello col brillante dono dello
zio Gigi) ed ora siamo in attesa venga decisa la nostra sorte
che presagiamo non sarà lieta.
Domandate notizie dei nostri ultimi giorni qui a Madre Imma Luisa
che insieme a le altre suore è stata con noi di una bontà an=
gelica.
Desidero sappiate carissimi che ogni nostro pensiero è stato per voi
e che ho lottato negli ultimi mesi con tutte le mie forze per
metterci in salvo; quando ormai credevo di essere a posto, il desti=
no mi ha beffato in questo modo crudele e tutto è crollato; spe=
ravo di poter raggiungere con la mamma Gabriella.
Se ancora resterà qualche cosa di quanto avevamo, desidero che
metà di quanto posseggo vada a favore di mia sorella Gabriella,
che tanto ha fatto sempre per me; pregandola di favorire la mia
cara Graziellina.
Quanto altro resta vada diviso fra i miei carissimi amici e