
- Didascalia: L’immagine riproduce il retro della lettera scritta da Guido Valota alla moglie il giorno prima di essere deportato a Mauthausen. Il documento è vergato in matita su entrambi i lati di quello che pare un foglio di un registro di carico, come si evince da questa seconda facciata, in cui il testo è ruotato di 90º rispetto al lato frontale del documento.Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario.
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Proprietà della foto: A.N.E.D. Sesto San Giovanni (MI)
Collocazione archivistica: Fondo Giuseppe Valota, fascicolo Valota Guido - Testo dell'immagine:
[Retro]
E tu caro Nino, promettimi di cuore che farai sempre compagnia alla mamma che ne
ha molto bisogno e farai compagnia a Peppino, il mio caro Peppino.
Studierai sempre, e ubbidisci, tieni ripassati bene i tuoi studi, al violino,
hai capito? Sono sicuro che lo farai perché ormai sei un ometto, non è vero?
Dunque Nino ricordami sempre e ricordami anche a Peppino, mi saluterai
tanto i nonni.
E a te, cara Nini, di nuovo ti raccomando di essere tranquilla che tanto finisce
presto. Solo affrontando con serenità e con calma gli avvenimen=
ti della vita, specialmente quando sono tristi, che l’essere uma=
no dimostra fortezza d’animo e tu mia cara e adorata
Nini, so che sei di animo buono e forte, so che
farai tutto quanto ti ho raccomandato, lo farai per
tutto il bene che ti voglio, lo farai per i nostri
cari figli. Ciao Nini, ti abbraccio
e ti bacio lungamente. Il tuo poco fortunato
Guido