Lettera di Raffaele Zicconi alla moglie Ester da Roma - Carceri di Regina Coeli

  • Didascalia: L’immagine riproduce la seconda facciata di una delle lettere scritte da Raffaele Zicconi dal carcere di Regina Coeli. Per contenuto e significato, essa può essere considerata il suo "testamento spirituale".
    Il documento pare vergato in matita su un foglio di carta in bianco.
    Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario.
  • Proprietà della foto: Carte private di Massimo Ciancaglini
  • Testo dell'immagine:
    [Retro]

    le mie idee di grandezza, di superiorità spirituale ed intellettuale, e per cui
    inizierò una nuova vita. Il trapasso è purtroppo un po’ brusco, per cui vedrai
    ancora affiorare sul mio viso il malcontento, il rammarico, la ribellione.
    Ma i tuoi occhi sapranno illuminarmi, la tua parola dolce saprà cullarmi
    in un’estasi di pace, la tua stessa presenza infonderà tanta fiducia in me
    stesso, che inizierò volentieri la nuova vita lottando sempre per la tua felicità,
    per il nostro amore. E il mio orgoglio rifiorirà, ma sarà quello di saperti
    fare ogni giorno più felice.
    Caro tesoro per sommi capi la mia confessione.
    Ho voluto raggiungere cose più grandi di me, ma sotto il loro peso sono
    rimasto schiacciato. Per non confessare la mia sconfitta, ho fatto cose
    assurde, che mi hanno fatto perdere anche l’ultimo sogno di grandezza e
    di supremazia, finché mi sono trovato in terra, nelle stesse condizioni di
    una belva chiusa in trappola, che nella sua irrequietezza ruggendo si lancia
    impotente contro le sbarre della gabbia.
    Ed ecco la mia irrequietezza, la mia rabbia repressa, il mio nervosismo,
    il mio odio contro tutti e contro me stesso il mio continuo malconten=
    to.
    Tu sola sai questo ed ora potrai capirmi e compatirmi.
    Gli altri arzigogolano, credono, suppongono, ma io mi trovo ancora troppo
    lontano da loro e dai loro giudizi e congetture sbagliate.
    Soprattutto non lasciarti influenzare da false notizie che possono sembrare
    spassionate ma che sono false.
    Neppure i miei hanno mai conosciuto il mio animo.
    E ora non voglio e non posso dirti altro. Lo splendore dell’impresa
    tentata potrebbe ancora affascinarmi, e non voglio assolutamente.
    Sono un uomo comune, ed in mezzo alla comunità devo vivere. Sarà
    solo il tuo amore che potrà farmi salire alle stelle

    Con immenso affetto ti bacia tanto tanto

    Lino tuo