Lettera di Giorgio Mainardi ai genitori scritta in data 11-10-1943

  • Didascalia: L’immagine riproduce la fotocopia della undicesima facciata del testamento spirituale di Giorgio Mainadi, scritto ai genitori poco prima di unirsi ai partigiani.
    Il documento originale è scritto sul fronte di un foglio bianco.
    Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario.
  • Proprietà della foto: Carte private della famiglia Mainardi
  • Testo dell'immagine:
    [Pagina 11]

    Basta.
    Son 6 fogli, ma poche sono le parole per esprimere
    tutto quanto alberga in quest’anima ventenne.
    Parto.
    So dove andrò, come vivrò.
    mi si aspetta, aspettano i fratelli, il fratello.
    Avete usato, nella mia educazione, un’arma di
    cui forse non conoscevate la potenza impegnativa
    di cui è ricca: la Religione cristiana.
    Parto e sono degno di essa.
    spero che, se mi avete capito, meglio se avete
    capito l’assillo che mi sospinge, che non mi
    condannerete, ma sarete fieri di me.
    Io, papà, a riabilitare il nome da commerciante,
    da mediatore di cavalli dei Mainardi.
    Io, mamma, a sforzarmi di esser all’altezza dei
    valori non materiali, istologici diciamo così, che
    tu mi hai trasmesso nel seno, ma dei valori
    spirituali che tu, col tuo sangue, mi hai versato
    come somma di inestimabile valore, nella vita
    che mi hai dato.
    Io a compiere il mio dovere dinanzi all’umani_
    tà, alla società, a tutti coloro che sono partiti
    e non sono tornati, che sono partiti e soffrendo
    ritorneranno tardi, malati, feriti, spostati, poveri
    eroi oscuri di ogni tempo e specie di questo nostro

Questa lettera è composta da 21 pagine.
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