Lettera di Giorgio Mainardi ai genitori scritta in data 11-10-1943

  • Didascalia: L’immagine riproduce la fotocopia della nona facciata del testamento spirituale di Giorgio Mainadi, scritto ai genitori poco prima di unirsi ai partigiani.
    Il documento originale è scritto sul fronte di un foglio bianco.
    Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario.
  • Proprietà della foto: Carte private della famiglia Mainardi
  • Testo dell'immagine:
    [Pagina 9]

    Surgam et ibo....
    Vado.
    Per esser degno dell’educazione datami da voi, geni_
    tori tanto cari,
    per esser degno della mia religione.
    per esser degno del respiro largo che la religione e
    la cultura hanno dato alla mia anima.
    Cammino per la mia strada, polverosa, assolata;
    tutte le strade conducono a un unico approdo,
    il Cristo, a Cui basta l’accettazione incondizionata
    della sua Parola e lo sforzo di volerla come ognuno
    può.
    Che importano i risultati, il riuscire, il raggiun_
    gere la meta, l’assolvere al mandato completa_
    mente?
    A Cristo importa che uno si avvii, che abbia
    nel cuore la nostalgia delle vette, il ribrezzo
    della valle, dove non si sa che declinare il
    pronome: ego, mihi, me, mei.
    L’uomo non lo si incontra da solo, ma in
    un ingranaggio sociale sempre più complesso,
    da cui non si può, e non si deve staccarlo.
    Dio ci ha creati bisognosi gli uni degli
    altri; e ci ha messo insieme perché, volendoci
    bene, costruiamo la giustizia nella carità:

Questa lettera è composta da 21 pagine.
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