Lettera di Giorgio Mainardi ai genitori scritta in data 11-10-1943

  • Didascalia: L’immagine riproduce la fotocopia della ottava facciata del testamento spirituale di Giorgio Mainadi, scritto ai genitori poco prima di unirsi ai partigiani.
    Il documento originale è scritto sul retro di un foglio bianco.
    Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario.
  • Proprietà della foto: Carte private della famiglia Mainardi
  • Testo dell'immagine:
    [Pagina 8]

    La nostra famiglia che cosa ha dato, come
    ha cooperato per e nel travaglio eterno e
    cosmico dell’Umanità?
    Parto io, tornerò contento di aver dato anch’io
    la mia piccola e grande, con questa intenzione,
    opera per la storia, per la concretizzazione
    del piano Provvidenziale di Dio.
    A vent’anni si è così, io almeno mi sento così.
    E’ sciocco, anacronistico il vivere a vent’anni
    con la mentalità dei quaranta, dei cin_
    quant’anni, no?
    Dunque obbedisco alle esigenze, che forse
    non capite, dei miei vent’anni, assolvo ai
    doveri del mio stato di uomo, di cristiano,
    di intellettuale. di innamorato di Cristo.
    Cristo ha detto: "Sono venuto a portare la
    guerra e non la pace"
    . Ha detto ancora:
    "Chi ama i genitori più di me, non è
    degno di me". Ha detto: "Andate per tutto
    il mondo". Ha detto, il verbo di Dio, cioè la Parola
    di Dio: Beati coloro che hanno fame e sete
    di giustizia, saranno saziati" ecc.
    E’ Dio che parla, che mi manda.
    Io vo.

Questa lettera è composta da 21 pagine.
Stai visualizzando [pagina 8]