Lettera di Giorgio Mainardi ai genitori scritta in data 11-10-1943

  • Didascalia: L’immagine riproduce la fotocopia della sesta facciata del testamento spirituale di Giorgio Mainadi, scritto ai genitori poco prima di unirsi ai partigiani.
    Il documento originale è scritto sul retro di un foglio bianco.
    Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario.
  • Proprietà della foto: Carte private della famiglia Mainardi
  • Testo dell'immagine:
    [Pagina 6]

    Deve esser solo il non far piangere la mia mamma
    con il partecipare al movimento cosmico della vita,
    il freno alle mie azioni, quando migliaia, milioni
    di mamme si sentono morire per dolori dalla
    fisionomia infinita?
    Deve essere la placidità, e la serenità della mia
    famiglia, il freno alle mie azioni, il perché dell
    mio disobbedire alla voce della coscienza, quando
    milioni di famiglie sono disgregate, ancise, ferite,
    tormentate, distrutte?
    Io sento la responsabilità di componente l’Uma_
    nità e prima di esser figlio di papà e di mamma,
    sono figlio della Grande famiglia umana, che
    si trova in travaglio, come non mai, per partorire
    un’epoca nuova.
    Non capite questo linguaggio?
    Non so cosa farci.
    Nella vita c’è una gamma di valori.
    Primi, gli uni, secondi, gli altri.
    Nella vita c’è una scala di responsabilità.
    Prime, le une, seconde, le altre.
    mi sono impegnato:
    non per riordinare il mondo
    non per rifarlo su misura
    ma perché milioni di fratelli soffrono e
    muoiono per questo impegno.

Questa lettera è composta da 21 pagine.
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