Lettera di Anonimo (ormai per me...) Anonimo a ... da Roma

  • Didascalia: L’immagine riproduce la fotografia dell’ultima lettera di una delle vittime delle Fosse Ardeatine. Il documento originale fu ritrovato sulla salma durante l’autopsia effettuata dal Dott. Ascarelli.
    Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario.
  • Proprietà della foto: Istituto di medicina legale e delle assicurazioni - Università di Macerata
    Collocazione archivistica: Fondo Attilio Ascarelli
  • Testo dell'immagine:
    Ormai per me tutto il passato è come se fosse stato un sogno,
    un sogno molto lungo e [doloroso dal quale questo è un ben]
    triste risveglio. Ora se avrò la [fortuna di sopravvivere] sento
    che ò il diritto di dover dedicare tutto il mio [affetto] e il resto della
    mia vita a chi non mi à abbandonato [in tanta] sventura e a chi si
    è sobbarcato i più duri sacrifici per alleviare un po’ il mio
    dolore e la mia disgrazia. Solo questa è l’unica [gioia che] mi rimane
    dopo tanti sogni e tante speranze vane. [. come avrai saputo] sono
    stato condannato a sette anni, so che non dovrò scontare tanta
    pena, che al più lungo la mia prigionia [potrà] durare fino
    alla fine di questa immane distruzione piena di dolori e
    sofferenze che è la guerra. Se non vivrei ancora con questo conforto
    sentirei che ne uscirei pazzo, forse sarò condotto lontano da questa
    mia bella e adorata Roma, dove lascierei tutti i miei ricordi il
    mio affetto la mia vita.
    Ma so anche che cé un Dio Onnipotente questo caritevole che
    mi aiuterà a scacciare lontano da me questo infame
    destino che mi perseguita fin dalla nascita, e farmi infine
    avere una mesta pace che tanto desidero.