
- Didascalia: L’immagine riproduce la fotocopia della lettera scritta da Adolfo Vacchi alla figlia Urania il giorno dopo la caduta del fascismo. Il documento rappresenta il testamento spirituale dell’autore.Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario.
- Proprietà della foto: Istituto di storia contemporanea "Pier Amato Perretta"
- Testo dell'immagine:
Mia cara figlia,
oggi è giorno di libertà, di redenzione, di
ebbrezza: quì a Milano sembriamo tutti ubriachi
ed i più assennati sembrano pazzi .....
gli altri non ci sono più, tutti sfasciati, non più
francobolli, non più ritrattoni gorilleschi e grotteschi.
Esultate, esultate!!
Oggi il popolo esplode dopo 249 mesi di oppressione
e di compressione : per me è il giorno più bello
della vita, così lungamente, tormentosamente
ma fiduciosamente atteso! Esultate!
Vorrei scrivere la lettera più bella che io abbia
mai scritto, bella come la libertà sognata e
di cui spunta l’alba, (scriverò con più calma)
ma sono stanco, sfinito, tu mi conosci e mi
capisci! "Viva la libertà!"
Non posso dire altro, non posso scrivere né
descrivere le 16 ore di tripudio personale e
collettivo. Il fascismo è stato travolto,
finito in un attimo, per sempre!
W la libertà
Tuo Adolfo
Tuo Padre
ore 15 del 26-7-1943 anno I dell’Era Nuova
credereobbedirecombattere
capire sapere pensare