Lettera di Adolfo Vacchi (Hope) alla Figlia scritta in data 26-07-1943

  • Didascalia: L’immagine riproduce la fotocopia della lettera scritta da Adolfo Vacchi alla figlia Urania il giorno dopo la caduta del fascismo. Il documento rappresenta il testamento spirituale dell’autore.
    Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario.
  • Proprietà della foto: Istituto di storia contemporanea "Pier Amato Perretta"
  • Testo dell'immagine:

    Mia cara figlia,
    oggi è giorno di libertà, di redenzione, di
    ebbrezza: quì a Milano sembriamo tutti ubriachi
    ed i più assennati sembrano pazzi .....
    gli altri non ci sono più, tutti sfasciati, non più
    francobolli, non più ritrattoni gorilleschi e grotteschi.
    Esultate, esultate!!
    Oggi il popolo esplode dopo 249 mesi di oppressione
    e di compressione : per me è il giorno più bello
    della vita, così lungamente, tormentosamente
    ma fiduciosamente atteso! Esultate!
    Vorrei scrivere la lettera più bella che io abbia
    mai scritto, bella come la libertà sognata e
    di cui spunta l’alba, (scriverò con più calma)
    ma sono stanco, sfinito, tu mi conosci e mi
    capisci! "Viva la libertà!"
    Non posso dire altro, non posso scrivere né
    descrivere le 16 ore di tripudio personale e
    collettivo. Il fascismo è stato travolto,
    finito in un attimo, per sempre!
    W la libertà
    Tuo Adolfo
    Tuo Padre
    ore 15 del 26-7-1943 anno I dell’Era Nuova
    credere obbedire combattere
    capire sapere pensare