Lettera di Josef Mayr-Nusser alla Moglie Hildegard scritta in data 5-12-1944 da Danzica (attuale Polonia)

  • Didascalia: L’immagine riproduce la trascrizione dell’ultima lettera di Josef Mayr-Nusser alla moglie, scritta dal carcere di Danzica. L’originale autografo della lettera è vergato in tedesco. La traduzione qui pubblicata è quella effettuata da don Guido Crepaz.
    Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario.
  • Proprietà della foto: Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri
    Collocazione archivistica: Fondo Raccolta Franzinelli/Ultime lettere di condannati a morte e di deportati della Resistenza 1943-1945
  • Testo dell'immagine:

    Danzica, 5.12.1944

    Carissima Hildegard!
    Dal 14 novembre mi trovo nella prigione di carcerazione preventiva a Danzica, la bella e antica città del Baltico, dove ha anche sede il tribunale delle SS da cui dipende Konitz. Il 12.11, quando ero ancora a Konitz, ti ho confermato lĀ“arrivo della tua pasta ricevuta fino a quella data. Durante l’interrogatorio del 17.11 il giudice mi consegnò una tua lettera e una tua cartolina, come pure una lettera di Franzl; durante l’interrogatorio del 2.12 le tue lettere del 22 ottobre e del 12 novembre, la tua cartolina del 22 ottobre, una lettera di Mariedl del 26.10 e una lettera di (don) Hugo Nicolussi del 17.11. Una o due delle tue lettere le ha trattenute, come pure una lettera di Mariedl, perché secondo lui contenevano tentativi di influenzarmi, cosa non ammessa allo stato attuale dell’istruttoria. Dietro richiesta dei giudice ti prego anche di tralasciare nelle tue lettere allusioni alla "mentalità prussiana", ai "corsi ultra accelerati" e simili punte polemiche. Lettere di questo tipo non mi possono essere consegnate e così perdo anche le notizie di casa che attendo tanto ansiosamente. Non posso ancora dirti quando si deciderà la mia sorte e ti prego di pazientare. Dio, il Padre che, pieno di amore, veglia su di noi sempre e ovunque, non ci abbandonerà. L’amore e la fiducia che le tue lettere esprimono mi hanno veramente rinfrancato il cuore e posso solo ringraziarti di cuore. I limiti di spazio consentitimi mi impediscono di risponderti più dettagliatamente. Quando hai l’occasione, ti prego di ringraziare a nome mio Mariedl e, attraverso di lei, Franzl e don Hugo. Per intanto scriverò solo a te, fino a quando la corrispondenza è così limitata e ti prego di salutare sempre tutti i nostri parenti e conoscenti. Con tutto il mio amore, in fedeltà Peppi.