Lettera di Guidalberto Pasolini (Ermes) al fratello Pier Paolo scritta in data 27-11-1944 da Porzûs (Attimis, UD)

  • Didascalia: L’immagine riproduce la settima pagina del testamento spirituale di Guido Pasolini.
    Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario.
  • Proprietà della foto: Archivio contemporaneo Alessandro Bonsanti, Gabinetto G.P. Vieussieux
    Collocazione archivistica: Fondo Pasolini, PPP. I.874. 7 (vecchia segnatura: P.P.P. I.608.2)
  • Testo dell'immagine:
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    Gli sloveni frattanto approfittano della situazione ed
    entrano in trattative col comando garibaldino (si
    riparla dell’antico progetto di assorbimento delle nostre
    formazioni da parte slovena) Bolla strepita: ma
    oramai non ha più l’autorità che novecento uomini
    pronti a tutto gli davano ... Il delegato sloveno fa
    comprendere di a Bolla che la sua presenza non
    è gradita ai colloqui, Bolla raccoglie i suoi uomini
    e si allontana dignitosamente.
    Raggiungiamo la zona Prosenicco-Subit-Porzus
    e quivi ci riorganiziamo. Passano una ventina
    di giorni. Frattanto Enea (lasciato a Codromaz
    come osservatore) vien ci fa sapere che i garibaldini
    lo hanno rassicurato (la notizia dell’accordo con
    gli sloveni viene solennemente smentita) ... Ci raggiunge
    a Porzus: siamo al 2 novembre.
    In Il giorno dopo giunge al nostro comando il
    comandante della divisione "Garibaldi" Sasso.
    Ha un lungo colloquio con Bolla (smentisce di
    nuovo solennemente la notizia dell’accordo con
    Tito e promette che mai più ne riparlerà) tenta
    di riconciliarsi con la brigata Osoppo oramai
    riorganizzata...
    Il 7 novembre, anniversario della rivoluzione russa

Questa lettera è composta da 10 pagine.
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