
- Didascalia: L’immagine riproduce la fotocopia del primo foglio della lettera scritta da Davide Pugliese allo zio, poco prima di intraprendere il viaggio che dalla Svizzera lo avrebbe riportato in Italia, allo scopo di unirsi alle formazioni partigiane.Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario.
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Proprietà della foto: Istituto ligure per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea
Collocazione archivistica: Fondo N.A., b. 1, fasc. 15 - Testo dell'immagine:
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Pian San Giacomo 25-7-44
Carissimo zio
oggi un anno dopo dalla notizia, che allora pareva lieta
e che tu mi desti in piena notte nella casetta di Montoggio,
ho dopo lunga riflessione deciso e compiuto il primo
atto che mi dovrebbe portare nel giro di pochi giorni
di raggiungere le bande di compagni che già combattono
[...] l’aborrito nemico.
Sono pienamente consapevole del rischio che corro e mi
rendo perfettamente conto che ho un massimo del 50% di
probabilità di essere ancora in vita alla fine di questa
orrenda guerra, ma il mio immenso desiderio di un
mondo migliore e in pace non mi permette di restare
inattivo, ma anzi mi spinge a fare tutto il possibile
perché la fine sia il più possibile anticipata.
Durante questi lunghi mesi dacché lasciai te e i
cari amici di Castello sono stato tanto, tanto in pena
per te e per tutti coloro che ho lasciato in Italia
e sono stato completamente tagliato fuori da tutti voi
e più nessuna notizia mi è pervenuta ne da te, ne dalle
mie sorelle, ne da Giuliana solo vidi Giorgio Segre e sua
sorella e Diletta Debenedetto Segre con la famiglia.
Zio io ho viva speranza che questa guerra debba
terminare presto e tutti i miei voti sono perché tutti
noi ci possiamo ritrovare per poter iniziare la creazione
Questa lettera è composta da 3 pagine.
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