- Didascalia: L’immagine riproduce la trascrizione a macchina dell’ultima lettera di Don Narciso Sordo, scritta ai nipoti dal lager di Bolzano.Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario.
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Proprietà della foto: Museo storico in Trento
Collocazione archivistica: Archivio della Resistenza, 1a parte, b.1, fasc. 1 - Testo dell'immagine:
Copia di una lettera incompiuta dello zio
don Narciso
Bolzano,29- dicembre-1944
Carissimi,
vi sono dei momento nella vita in cui lo spirito è messo nella
condizione di vivere intensamente e a progredire ed ingigantire o essere sof=
focati ed immiserire. Per noi tutti questo è un tale tempo. Ed io ho tutta la
convinzione che per noi questo tempo vi faccia e ci faccia profondamente ed e=
stesamente crescere nello spirito.
Avete nell’educazione avuta le premesse perché sia così, nell’esempio di vostro
padre, avere il più dolce e delicato esempio di come don deve essere.
Egli sa vivere questo tempo con profonda fede ed incrollabile fiducia.
L a mia preghiera, che in questo tempo, cerco sia maggiore, ha sopra tutto que=
sto intento nelle mie intenzioni: che il Signore ci conceda la grazia che noi tut=
ti sappiamo superare il momento da cristiani consci della loro condizione e così
che l’anima nostra, purificandosi sempre più si elevi e si avvicini al divino Esem
plare Gesù Cristo Salvatore. Fa pena vedere e pensare quanto voi tutti soffrite
e ciascuno di noi sarebbe disposto a soffrire di più per alleviare le sofferenze
degli altri eppure se si pensa quanto questo periodo contribuisca a far cono=
scere a giovani come voi la reale realtà della vita, a formare i caratteri e a
far apprezzare la preziosità di una famiglia dove regna l’amore vicendevole
ispirato e mantenuto e alimentato dall’esempio di genitori buoni e generosi.
Ci sono delle cose che non si possono imparare che così o almeno ci sono delle
altezze e delle profondità che non si possono raggiungere che così. Ma perché
sia così ciascuno deve metterci la sua parte. Mettersi davanti a Dio e chiedere
a Dio di ricavare il massimo frutto dalla sofferenza insieme alla perfetta ras=
segnazione e sottomissione alla sua santa volontà.
Lettera ai nipoti Pasqualini