Lettera di Nicola Panevino (Silva) alla Moglie Elena scritta in data 21-03-1945 da Carceri di Marassi di Genova

  • Didascalia: L’immagine riproduce la seconda pagina della trascrizione dell’ultima lettera di Nicola Panevino alla moglie Elena, scritta due giorni prima di essere fucilato.
    Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario.
  • Proprietà della foto: Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri
    Collocazione archivistica: Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 9 fasc. 23
  • Testo dell'immagine:
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    Avanti ieri è stato l/onomastico di tua madre e di
    mia sorella. Le ho pensate entrambe a lungo facendo vo=
    ti a Dio. Rinnovo a te gli auguri per tua madre; speria=
    mo che tu la possa vedere al più presto in ottime condi=
    zioni e che io sia vicino a te. Del pari ho pensato
    tanto tanto il giorno precedente alla mia piccola ed a=
    matissima Gabriella. Era domenica ed ho tanto pregato per
    lei durante la Messa che i tedeschi dietro mie insi===
    stenze e richieste mi hanno permesso di ascoltare. Ora ho
    chiesto di poter ascoltare fare il precetto pasquale,
    ammesso che io sia ancora qui. Spero di essere accontentato.
    Per le prossime feste pare consentano l/arrivo di pacchi vi=
    veri e tabacco. Sebbene io stia benissimo e mi accontenti
    di ciò che mi danno, mandami qualche cosetta. E’ bene però
    che tu ti informi qui alle carceri. Abbi cura di fare
    una dettagliata nota nei moduli appositi. Se al contrario
    dovessi essere avviato al famoso campo di concentramen=
    to, non lasciarti vincere dalla tristezza. Passa la santa
    Pasqua nella nostra casetta pace della nostra casetta,
    che avrai cura di far benedire rivolgendoti al parroco,
    tra l/affetto di zia Maria e di Gabriella (io sono vici=
    no spiritualmente), ma passala soprattutto nella pace del
    Signore. Nel Suo nome, mentre faccio a tutti gli auguri
    \voi/
    di felicità e di bene, ti dico che attendo con an=
    sia indicibile di esserti vicino, specialmente per dimo===
    strarti tangibilmente il grande bene che ti coglio. Per
    ora, credimi sulla parola. Se per il giorno di Pasqua ti
    dovessero invitare gli Albertazzi, vai pure da loro, mi
    farai piacere. Non mi riesce di farti avere notizie per
    altra via, ma accontentiamoci di questi biglietti. Per me
    me rappresentano tanto. Hai avvertito Mantero che dovrà
    essere arrestato? Restiamo intesi che festeggeremo l/onoma=
    stico della nostra Gabriella il 22 aprile, nel tuo com=
    pleanno. Ma possibile che mi aspetti una gioia così gran=

Questa lettera è composta da 3 pagine.
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