Lettera di Edmondo Fondi alla Moglie scritta in data 21-03-1944 da Carceri giudiziarie di Roma

  • Didascalia: L’immagine riproduce la prima facciata della lettera di Edmondo Fondi alla moglie, scritta 4 giorni prima della fucilazione. Il documento è scritto a penna, sui due lati di un foglio a righe su cui sono impressi i timbri "Carceri giudiziarie di Roma" e "Visto p. censura".
    Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario.
  • Proprietà della foto: Archivio di Stato di Roma
    Collocazione archivistica: Fondo Carcere giudiziario Regina Coeli - Detenuti politici, b. 8/345
  • Testo dell'immagine:
    [Fronte]

    21-3-44
    Mia cara moglie,
    dal giorno che fui portato qui al
    "Grande Hotel" ti ho scritto parecchie volte, e
    precisamente due volte alla settimana, meno
    una lettera che ho indirizzato a mio fratello
    Amedeo, ma non so se tanto te che lui l’avete
    ricevute giacché non m’è pervenuta nessuna
    risposta. Sono già trascorsi 26 lunghissimi giorni
    ma ancora non si può sapere il perché mi
    hanno arrestato, prima mi dissero che portavo rifor=
    nimenti ai ribelli a Velletri; poi non più in
    detta città bensì a Cassino, avendo dimostrato
    che la roba nella busta di cuoio erano oggetti
    più per bambini che per adulti e anche da
    donna, allora mi dissero che erano per le famiglie
    dei ribelli! ma speriamo che presto si convingano
    della verità e che mi ridaranno alla mia libertà e
    al lavoro. Il Sig. Questore di Roma credo che
    sia il fratello di S.E. Mario Carusi, se ciò è
    vedete un po’ di portare qualcuno con lui
    che mi conosce personalmente, cercate di
    sapere l’indirizzo di S.E. Carusi, che anche tu