Lettera di Edmondo Fondi al Fratello da Carceri giudiziarie di Roma

  • Didascalia: L’immagine riproduce la seconda facciata della lettera di Edmondo Fondi al fratello Amedeo. Il documento è scritto a penna, sui due lati di un foglio a righe.
    Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario.
  • Proprietà della foto: Archivio di Stato di Roma
    Collocazione archivistica: Fondo Carcere giudiziario Regina Coeli - Detenuti politici, b. 8/345
  • Testo dell'immagine:
    [Retro]

    a mia moglie e al Direttore della
    Società che provvedessero a farmi avere il
    pranzo abbondante tutti i giorni e la
    biancheria spesso. Per il pranzo potete ordi=
    narlo alla trattoria Fiorelli che è in via Veneto,
    il Direttore Porri può pensare lui a
    parlare con il sig. Fiorelli e mandare il
    pranzo per il ragazzo dell’Ufficio, per
    ciò che spendete vi rimborserò io quando
    uscirò, oppure fatevi rimborsare da mia
    moglie. Quello che ti raccomando di voler=
    ti interessare presto a mandarmi da man=
    giare, altrimenti faccio la fine
    del Conte Ugolino. Non dimenticare di
    mandarmi anche le sigarette o il tabacco
    per farle con le cartine e uno spazzolino per
    i denti. State tutti tranquilli, non
    state in pensiero per me, fate
    animo a mia moglie, con la
    speranza di riabbracciarvi presto a tutti
    vi bacio con grande affetto tuo aff.mo
    fratello Edmondo
    Scrivetemi dandomi notizie dei nostri
    famigliari di Velletri