Lettera di Emanuele Tiliacos (Tenente X) a i suoi cari scritta in data 8-07-1944 da Buhl (Svizzera)

  • Didascalia: L’immagine riproduce la fotocopia della terza facciata della lettera di Emanuele Tiliacos ai suoi cari. Qui, come si nota dalle due righe di interruzione tracciate nella parte alta dell’immagine, finisce la lettera vera e propria e comincia il suo testamento spirituale.
    Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario.
  • Proprietà della foto: Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri
    Collocazione archivistica: Fondo Raccolta Franzinelli/Ultime lettere di condannati a morte e di deportati della Resistenza 1943-1945
  • Testo dell'immagine:
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    Ed ora un po’ di storia più recente.
    Quale ufficiale, e soprattutto quale uomo, mi
    sentivo assolutamente diminuito e degno
    di disprezzo (e di questo parecchi svizzeri non han fatto
    economia!) se non avesi dato un mio pur minimo
    contributo alla lotta che milioni e milioni
    di uomini combattono per la libertà e la giusti=
    zia! Questo riposare tranquillo in Isvizzera
    mentre tutti soffrono e si battono per un
    mondo migliore mi era assolutamente impossi=
    bile a sopportare. Non potevo e soprattutto non vole=
    vo restare spettatore in questo conflitto ed affac=
    ciarmi poi a reclamare qualcosa! Ho cercato
    il supremo onore di battermi contro i tedeschi
    e di liberare l’Italia. Anche se sono morto
    sono ben felice di aver potuto offrire qualcosa in
    nome della libertà e dell’Italia. Non crediate

Questa lettera è composta da 2 pagine.
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