- Didascalia: L’immagine riproduce la seconda pagina della trascrizione a macchina della lettera di Giuseppe Serazzi all’amata Franca, scritta alla macchia, prima della cattura.
In fondo, una breve nota dattiloscritta dal trascrittore fornisce alcuni brevi cenni biografici sul partigiano.Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario. -
Proprietà della foto: Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri
Collocazione archivistica: Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 9 fasc. 23 - Testo dell'immagine:
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presto verremo a Novara che si prepari per l’entrata un bel
risotto e una caldaia per far bollire i pidocchi, non riusci=
ranno mai a liquidarci tutti Franca spero se ritorno un pre=
mio da te, si me lo merito (un bacio lungo lungo che duri se
possibile tutta la vita) penso sempre a te e lo sò che son
matto ma io ti volio bene ma non come amica.
Mi vien volia di piangere, non so, la nostalgia di tornare a
casa a avederti ma tutto ciò è impossibile, tralascio di scri=
vere perché quei cani incominciano la solita musica e per=
ché dobbiamo di nuovo partire.
Arrivederci Franca saluti a Giuliana mamma ed amici ti augu=
ro che sii sempre felice e un bacio da chi sempre ti vuol
bene
Giuseppe
Viva l’Italia Libera
Saluti al Cupolone che di quà lo vedo
Questa lettera è composta da 2 pagine.
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