- Didascalia: L’immagine riproduce la trascrizione a macchina dell’ultima lettera di Armando Amprino ai suoi cari genitori parenti e amici. Nella parte alta della trascrizione sono riportati alcuni brevi cenni biografici su Adriano Amprino, cancellati a mano con una penna nera.Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario.
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Proprietà della foto: Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri
Collocazione archivistica: Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 4 fasc. 9
Collocazione bibliografica: Padre Ruggero [Cipolla], I miei condannati a morte (Torino, Il Punto, 1998), pp. 28-29 - Testo dell'immagine:
Lettera scritta da ARMANDO AMPRINO, classe 1924, partigia-
no, fucilato al Martinetto il 23 dicembre 1944, assieme
a Candido Dovis. Muore senza esser bendato.
Carissimi genitori, parenti e amici tutti,
devo comunicarvi una brutta notizia. Io e Candido,
tutt’e due, siamo stati condannati a morte. Fatevi coraggio,
noi siamo innocenti. Ci hanno condannati solo perché siamo
partigiani.
Io sono sempre vicino a voi.
Dopo tante vitacce, in montagna, dover morir così....
Ma, in Paradiso, sarò vicino a mio fratello, con la nonna,
e pregherò per tutti voi. Vi sarò sempre vicino, vicino a
te, caro papà, vicino a te, mammina.
Vado alla morte tranquillo assistito dal Cappellano
delle carceri che, a momenti, deve portarmi la Comunione.
Andate poi da lui, vi dirà dove mi avranno seppellito.
Pregate per me. Vi chiedo perdono, se vi ho dato dei dispia-
ceri.
Dietro il quadro della Madonna, nella mia stanza, trove-
rete un po’ di denaro. Prendetelo e fate dire una Messa per
me. La mia roba, datela ai poveri del paese.
Salutatemi il Parroco ed il Teologo, e dite loro che
preghino per me. Voi fatevi coraggio. Non mettetevi in pena
per me. Sono in Cielo e pregherò per voi. Termino con man-
darvi tanti baci e tanti auguri di buon Natale. Io lo passerò
in Cielo.
Arrivederci in Paradiso. Vostro figlio Armando
Via l’ItaViva l’Italia ! Viva gli Alpini !
Dal Carcere, il 22 dicembre 1944.