- Didascalia: L’immagine riproduce la fotografia della lettera di Goffredo Villa alla madre e alla sorella Milena, scritta il giorno della sua prima condanna a morte, annullata poi dall’amnistia. Il documento originale è scritto su un piccolo foglio di carta.Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario.
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Proprietà della foto: Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri
Collocazione archivistica: Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 8 fasc. 15 - Testo dell'immagine:
5 – 3 – 44
Cara mamma e Milena
spero avrete un giorno ques=
te poche righe. Non disde=
gnate la mia sorte sono
contento di morire nel
mio ideale. Non pian=
gete quindi e siate forti
come mi sento io in ques=
ti tragici momenti. Un
giorno sarò vendicato.
Milena, sii più buona con
la mamma di quello che
non sono stato io. Vi
abbraccio e vi bacio voi
e tutti. Goffredo