Lettera di Luigi Ernesto Monnet (Ernesto) alla Moglie scritta in data 6-03-1945 da Pinerolo

  • Didascalia: L’immagine riproduce la trascrizione a macchina della lettera di Luigi Ernesto Monnet scritta alla moglie il giorno dopo la sua condanna a morte.
    Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario.
  • Proprietà della foto: Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri
    Collocazione archivistica: Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 8 fasc. 15
  • Testo dell'immagine:

    6 Marzo 1945

    Cara mia amata moglie,
    Spero che queste mie righe ti giungano come conforto quando la rice-
    verai sicuro che saprai già della mia morte ma consolati, questo è vole-
    re di Dio e io spero di poterlo raggiungere in cielo con le mie povere so-
    relle. Mia cara ti raccomando anzi ti ordino abbi cura del nostro piccolo
    tesoro.
    Pensa se ti senti sarebbe il mio desiderio che tu resti vedova ma
    se non puoi fai come vuoi però ama e rispetta sempre il nostro piccolo
    e ricordati di suo padre. So di aver mancato verso di te te ne chiedo
    perdono, io per conto mio sei già perdonata. Spero se mi sarai fedele e
    se Dio vorrà trovarci in cielo per non lasciarci mai più. Prega tanto
    per me e fammi dire qualche messa che ne ho tanto bisogno; cara mia fa-
    gli sapere a Gianche e compagni dilli che son morto con onore per la no-
    stra grande ideale l’Italia libera.
    Ora ti prego di non piangere io sono tranquillo e sereno.
    Mi hanno letto ieri sera la sentenza di morte ho riflettuto a lungo e
    ho anche pregato e mi sono pienamente rassegnato al volere di Dio. Dio
    mi ha chiamato ad agire così e ho agito; adesso mi chiama alla morte e
    vado alla morte tranquillo come sono partito da casa.
    Cara Enrica se credi bene resta con mia mamma che vi consolerete a
    vicenda, amala e rispettala sempre.
    Ora non mi resta più che farti coraggio e ti lascio un ultimo e
    lungo abbraccio a te col mio piccolo Enrico
    tuo marito Ernesto