- Didascalia: L’immagine riproduce la trascrizione a mano dell’ultima lettera di Franco Cipolla alla madre, scritta il giorno stesso della sua esecuzione.Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario.
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Proprietà della foto: Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri
Collocazione archivistica: Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 7 fasc. 14
Collocazione bibliografica: Padre Ruggero [Cipolla], I miei condannati a morte (Torino, Il Punto, 1998), p. 44 - Testo dell'immagine:
Carceri giudiziarie di Torino
20 gennaio 1945
Cara Mamma
ti scrivo prima che vada alla morte. Perdo=
nami, e perdona chi mi ha fatto del male. Non
disperarti, è il Signore che l’ha voluto. Ci rivedremo
lassù nel Cielo e Dio saprà punire chi mi ha
fatto del male.
Volevo rifare tutto quello che tu hai perduto per
me, compensarti per tutto quello che hai sofferto,
ora che ero giovane, lavorare e mantenere la
famiglia, ed invece mi tocca morire innocente.
Salutami e baciami tanto i miei fratelli
e le mie sorelle. Bacia tanto i miei nipotini e di’
che si ricordino del loro Franco. Salutami tanto tutti
i miei conoscenti. Da me ricevi tanti baci ed
abbracci. Tuo figlio Franco –
Non disperarti e cerca di rassegnarti e di stare
tranquilla.
Ciao
Franco –