Lettera di Walter Ulanowsky (Josef) a G. da Genova

  • Didascalia: L’immagine riproduce la seconda pagina della trascrizione a macchina dell’ultima lettera di Walter Ulanowsky alla ragazza amata.
    Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario.
  • Proprietà della foto: Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri
    Collocazione archivistica: Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 7 fasc. 13
  • Testo dell'immagine:
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    fiducioso in Dio.
    M, prima di chiudere gli occhi su questa ter-
    ra, essi hanno rivisto in un baleno tutto il pe-
    riodo del nostro idillio.
    Le lacrime mi hanno offuscato la vista, né or-
    mai nulla avrei potuto vedere. Lo so, cara mia pic-
    cola fidanzata, che ti ho dato un grande dolore.
    Ero cosciente del tuo amore, l’ho sempre letto nei
    tuoi begli occhi azzurri, l’ho letto nelle pagliuz-
    ze d’oro delle tue pupille. Tu sei e sarai sempre
    mia, non importa niente se io sono morto, il mio
    amore non é cosa terrena, é immortale. Mia dol-
    ce G. sono le ultime mie parole, le ultime volte
    che ti chiamo G. e ne sento l’estrema dolcezza.
    Ti prego di dimenticarmi perché non voglio, come
    non ho mai voluto, la tua tristezza. Cerca di di-
    menticarmi e cerca di scordare tutto il nostro amo-
    re; esso é stato un sogno, un dolce sogno, troppo
    bello per continuare ad essere realtà.-
    Si, era troppo bello. Credo, io non rimpiango
    di morire; nella mia brevissima permanenza tra i
    vivi sono stato felice con te, ho toccato i verti-
    ci più alti delle possibilità e delle dolcezze uma-
    ne.
    Rimpiango solo il nostro amore che é stato e

Questa lettera è composta da 3 pagine.
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