- Didascalia: L’immagine riproduce la quarta pagina della trascrizione a macchina dell’ultima lettera di Renato Peyrot alla sorella Lilette (Lilj) la sera prima della sua esecuzione. A metà del documento è scritto due volte, a mano con una penna nera, la parola "spazio", con delle frecce.Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario.
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Proprietà della foto: Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri
Collocazione archivistica: Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 7 fasc. 13 - Testo dell'immagine:
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tua vita é finita. Reagisci, Lilj cara: credo
che in questo momento abbiamo tutti una missio-
ne da compiere: io ho terminato la mia, tu no !
Spero tu troverai un bravo ragazzo con cui ti
posa sposare ed essere felice. Reagisci al do-
lore, non voglio che tu pianga: ricordati che
me lo hai promesso. Se tu ti affliggerai troppo
sarebbe per me il più grande dolore.
Saluta per me tutti i miei parenti, la si-
gnora Toia, Norina, i miei amici.
Addio, Lilj carissima, ci rivedremo un gior-
no in cielo. Non piangere e sii forte. Ti ab-
braccio forte, forte
tuo Renato
Avrei voluto scrivere a tutti singolarmente,
grandi e piccoli, ma ripeterei sempre le stesse
cose. Vi ho presenti tutti e vi penso. Forse
solo in questi giorni di prova mi son reso con-
to di quanto vi volevo bene. Ho scritto che
lascio a Dodo la mia raccolta di francobolli;
credo che a te non dispiaccia.-
Mi viene in mente un versetto che non so
bene dove si trova: "L’Eterno ha dato, l’Eterno
ha tolto, sia benedetto il nome del Signore".
Questa lettera è composta da 5 pagine.
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