- Didascalia: L’immagine riproduce la seconda pagina della trascrizione a macchina dell’ultima lettera di Giuseppe Perotti alla moglie Renza. Nell’angolo in alto a sinistra si legge "Perotti 2" scritto a mano. Nel testo vi sono alcune correzioni, anch’esse manoscritte con una penna nera.Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario.
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Proprietà della foto: Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri
Collocazione archivistica: Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 7 fasc. 13 - Testo dell'immagine:
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a te, alle mie creature belle tutto il bene che
il mio cuore era capace di dare e voi mi avete
dato tante gioie ed un immenso desiderio sempre
di avervi vicini, di godervi, di sentirvi. Gli
anni che hai passato con me sono stati per te di
sacrificio, ma non era in me l’intenzione che fos-
sero tali. Il destino ha voluto così e il desti-
no é imperscrutabile. Bisogna accettarlo. Io mi
considero morto in guerra, perché guerra é stata
la nostra. Ed in guerra la morte é un rischio co-
mune. Non discuto se chi me l’ha data ha colpito
giusto o meno: si muore in tanti ogni giorno ed i
più innocentemente; io almeno ho combattuto. Prima
di lasciarti devo ripeterti che sei stata per me la
compagna più dolce, affettuosa, buona, intelligen-
te che io avessi potuto sognare: mi illudo di aver
sempre cercato di ricambiarti i sentimenti che
suscitavi in me. La vita per te sarà dura: se le
vicende vorranno che tu possa trovate un altro
aiuto accettalo per te e per i nostri figli.Marisa
é stata la mia tenerissima affettuosa figliola: troppo po-
co l’ho guidata, ma non l’ho fatto per trascuratezza.
Era ne mio cuore sempre ed in ogni momento col
suo sorriso buono, col suo aspetto gentile. Ve-
glierai su di lei come hai sempre fatto senza di-
stinguerla dagli altri tuoi figli e le cercherai
Questa lettera è composta da 6 pagine.
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